Non basta un secondo quarto da ventisette punti di Devin Booker ai Phoenix Suns di Earl Watson per superare in Arizona i Milwaukee Bucks di Jason Kidd, corsari in trasferta grazie a un'ottima prestazione di Giannis Antetokounmpo (30 punti e 12 rimbalzi). Vincono invece in casa gli Utah Jazz di Quin Snyder, trascinati dal solito Gordon Hayward, protagonista della rimonta del quarto quarto con cui la squadra di Salt Lake City si aggiudica la sfida contro gli Charlotte Hornets di Steve Clifford (13 punti con 4/9 dal campo per Marco Belinelli). 

Phoenix Suns - Milwaukee Bucks 112-137 

Reduci dal successo sulla sirena a Sacramento, i Suns iniziano malissimo nel loro ritorno a casa contro Milwaukee, concedendo la bellezza di quarantacinque punti agli avversari nel solo primo quarto. Assoluto padrone della partita, Giannis Antetokounmpo, che manda immediatamente in orbita i Bucks, coadiuvato anche dal rientrante John Henson. Phoenix concede di tutto e di più nella metà campo difensiva, ma rimane aggrappata alla partita grazie a Devin Booker, che nel secondo periodo mette a referto ventisette punti sui quarantuno di squadra. Anche T.J. Warren ed Eric Bledsoe contribuiscono alla mini-rimonta dei padroni di casa, che tornano negli spogliatoi sotto 66-74. Alla ripresa delle operazioni gli ospiti continuano a martellare il canestro avversario: oltre ad Antetokounmpo, ecco salire in cattedra Jabari Parker, che sfrutta le palle perse di Phoenix per volare fino al ferro. Decisivo per Kidd l'apporto dalla panchina di Mirza Teletovic, ex di serata, e del duo formato da Malcolm Brogdon e Greg Monroe: Milwaukee fugge via avanti di oltre venti lunghezze, infierendo sulla difficoltà dei padroni di casa, a cui non bastano il carattere di P.J. Tucker e gli evidenti miglioramenti del rookie Marquese Chriss

Phoenix Suns (16-35). Punti: Booker 31, Chriss 27, Bledsoe e Tucker 13, Warren 10. Rimbalzi: Chandler 13. Assist: Bledsoe 6

Milwaukee Bucks (22-28). Punti: Antetokounmpo 30, Teletovic 19, Parker 18, Henson 15, Monroe e Brogdon 13. Rimbalzi: Antetokounmpo 12. Assist: Brogdon 8

Utah Jazz - Charlotte Hornets 105-98 

C'è Frank Kaminsky come centro titolare per Charlotte a Salt Lake City, e il prodotto da Wisconsin segna i primi sette punti della partita, contro dei Jazz orfani di Rodney Hood, rimpiazzato in quintetto da Joe Ingles. Frank the Tank è il grande protagonista del primo quarto degli Hornets, avanti anche di dieci lunghezze grazie a Batum e Jeremy Lamb. Ci pensano però Hill e Gordon Hayward, con la collaborazione di Dante Exum, a ricucire per Utah, che nel secondo periodo replica con i canestri di Joe Johnson alle giocate di Nicolas Batum e Marco Belinelli. All'intervallo lungo i Jazz sono avanti 52-44, e sembrano in controllo anche alla ripresa delle operazioni, quando è però Kemba Walker a prendersi la scena per Charlotte. Tre triple della point guard di Clifford ribaltano completamente la situazione, con Marvin Williams e Belinelli ancora scatenati dal perimetro. Si entra dunque nel quarto quarto con gli ospiti in netto vantaggio (73-82) e con l'inerzia tutta dalla loro parte. Quando la gara sembra finita, ecco invece un parziale terrificante di 26-6 in favore dei Jazz, che con Hayward, ma soprattutto con George Hill e Joe Johnson prima pareggiano e poi sorpassano, regalando a Quin Snyder la vittoria numero trentadue di una regular season al di sopra delle aspettative. Settima sconfitta consecutiva invece per Charlotte. 

Utah Jazz (32-19). Punti: Hayward 33, Hill 25, Johnson 18, Exum 11. Rimbalzi: Gobert 15. Assist: Johnson 4

Charlotte Hornets (23-28). Punti: Walker 18, Williams 16, Kaminsky 15, Belinelli 13, Lamb 12, Batum 11. Rimbalzi: Williams 12. Assist: Walker e Batum 6.