I Portland Trail Blazers di Terry Stotts si allontanano dai playoffs della Western Conference, perdendo male allo Smoothie King Center di New Orleans contro i Pelicans di Alvin Gentry. Praticamente mai in partita gli ospiti, dominati in tutte le zone del campo dalla squadra di Davis e Cousins. Si salvano invece alla Oracle Arena i Golden State Warriors di Steve Kerr, che contro i Philadelphia 76ers di Brett Brown recuperano uno svantaggio di dodici lunghezze all'inizio del quarto quarto. 

New Orleans Pelicans - Portland Trail Blazers 100-77

C'è Wayne Selden insieme a Jrue Holiday in quintetto per coach Gentry contro i Blazers. Ospiti che durano un quarto nella Big Easy: buono l'inizio offensivo di Jusuf Nurkic e C.J. McCollum, ma è nella metà campo difensiva che gli uomini di Stotts faticano tremendamente, concedendo canestri relativamente facili ad Anthony Davis. Per i Pelicans salgono di colpi anche Solomon Hill, Jordan Crawford e Dante Cunningham, mentre dall'altra parte risponde Shabazz Napier, con la collaborazione del solito McCollum. L'equilibrio si spezza nel secondo quarto, quando DeMarcus Cousins domina contro Nurkic: l'attacco di Portland batte in testa, e anche l'ex di serata Tim Frazier si diverte a infierire contro i Trail Blazers. All'intervallo lungo i padroni di casa sono avanti 50-36, ed è solo l'inizio di una lunga serata per Terry Stotts: si gioca ai ritmi prediletti da New Orleans, con gli ospiti completamente piatti e non competitivi. Il solo Damian Lillard prova a scuotere i suoi con un paio di canestri dei suoi, ma il nativo di Oakland predica nel deserto. In un lampo il margine di vantaggio dei Pelicans sfonda quota 20 punti, con Cousins che brutalizza Leonard, Davis che si fa beffe di Aminu, e Jordan Crawford grande protagonista. Anche Jrue Holiday ed E'Twaun Moore contribuiscono alla beneficiata di New Orleans, costringendo Stotts a dichiarare la sconfitta con un quarto d'anticipo: dentro i vari Layman, Connaughton e Vonleh, per una sconfitta che complica i piani di postseaon di Rip City.

New Orleans Pelicans (27-40). Punti: Cousins 22, Davis 15, Crawford 13, Hill 12, Moore 11, Holiday 10. Rimbalzi: Davis 15. Assist: Frazier 7.

Portland Trail Blazers (29-37). Punti: Lillard 29, Napier 10. Rimbalzi: Vonleh e Aminu 10. Assist: Leonard e Napier 3. 

Golden State Warriors - Philadelphia 76ers 106-104 

Partenza choc alla Oracle Arena per i Warriors di Steve Kerr, disastrosi sui due lati del campo. Palle perse in attacco e una difesa che concede facili canestri agli avversari permette a Phila di prendere da subito il controllo delle operazioni, con Saric e Okafor sugli scudi. E' Klay Thompson, con due triple nel giro di pochi secondi, a riportare a contatto i californiani, che però continuano a faticare nella metà campo difensiva, dove T.J. McConnell fa il bello e il cattivo tempo. Andre Iguodala prova a scuotere i suoi in uscita dalla panchina, il rookie McCaw alterna buone giocate ad altre follie, e intanto i Sixers fanno valere la loro maggior fisicità, in particolar modo con Holmes e Robert Covington. Stauskas, Henderson e Jahlil Okafor divengono un rebus insolubile per Golden State, in evidente difficoltà e sotto 58-59 all'intervallo lungo, mantenuta a galla dal solo Green. Nel terzo quarto ecco il vero e proprio black-out dei Warriors, che staccano definitivamente la spina con Curry, Barnes e compagnia, consentendo a Dario Saric di mettere in mostra tutto il suo talento al cospetto della Dubnation. Non solo il croato, ma anche Luwawu-Cabarrol e Holmes si esaltano per Philadelphia, che raggiunge quattordici lunghezze di vantaggio, poi dodici all'ultima pausa. Qui si scuote però Steph Curry, che inizia a far canestro alla sua maniera, coadiuvato dai veterani Livingston e West, con Draymond Green che sale in cattedra sui due lati del campo. L'orso ballerino diventa l'ancora di salvezza dei Warriors, stoppando a ripetizione gli avversari in difesa e salendo di colpi dall'altra parte del campo. Ancora Curry firma il sorpasso da tre, Saric replica, ma il finale è dei padroni di casa: Green segna dalla lunetta per il 106-103, poi Barnes sbaglia una schiacciata in campo aperto. Saric viene mandato a tirare due liberi a un paio di secondi dalla fine: il croato segna il primo e sbaglia intenzionalmente il secondo, ma sul rimbalzo la palla è di Golden State. 

Golden State Warriors (53-14). Punti: Curry 29, Thompson 28, Green 20, Barnes 10. Rimbalzi: Barnes 9. Assist: Green 8

Philadelphia 76ers (24-43). Punti: Saric 25, Okafor 22, Holmes 14, Luwawu-Cabarrol 10. Rimbalzi: Covington 9. Assist: McConnell 10.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]