Siamo dunque giunti al momento che tutti vorrebbero vivere, ma che in realtà nessuno vorrebbe affrontare. Una gara5, così come qualsiasi partita che vale un passaggio del torneo così come la fine di una corsa. E così Olympiacos e Anadolu Efes Istanbul si preparano a giocarsi tutta una stagione, almeno in chiave Turkish Airlines EuroLeague, in appena quaranta minuti - salvo overtime - per capire quale sarà la formazione che andrà ad aggiungersi alle altre tre qualificate per la Final Four di Istanbul. Ci sarà una seconda turca dopo l'approdo all'ultimo atto del Fenerbahce, o ci sarà la quarta compagine di altrettante nazionalità diverse, oltre alla già citata squadra di coach Obradovic e alle due dominatrici della regular season, ovvero Real Madrid e CSKA Mosca? Una serie di interrogativi che troveranno risposta solo questa sera, con la alzata della palla a due che metterà fine alle chiacchiere e che consentirà alle due contendenti di giocarsi tutto in un'unica partita, dopo un cammino che le ha viste impegnate per altre trentasei volte alla ricerca dell'obiettivo che consacra un'intera annata, ovvero la partecipazione all'ultimo atto di Eurolega.

E le due compagini ci arrivano praticamente allo stesso livello, sia di energia che di forza mentale. Probabilmente l'Olympiacos ha ancora qualcosa in più rispetto a un Anadolu Efes Istanbul che ha giocato ciascuno dei quattro episodi precedenti con poco o nulla da perdere. Tanta è la voglia, da parte della formazione ellenica, di dimostrare di avere ancora qualcosa da raccontare dopo aver fatto grandi cose nelle precedenti stagioni. Vassilis Spanoulis vuole aggiungere una ulteriore presenza alla Final Four ad una carriera già strepitosa, i suoi compagni sono pronti a spingerlo verso una nuova presenza all'ultimo atto della Turkish Airlines EuroLeague. Ma di suo, il numero 7 della formazione del Pireo, ci ha messo tantissimo in ogni singolo episodio di questa serie particolarmente ardua e complicata. Tante giocate di classe, tanta grinta e tanta energia per cercare di raggiungere l'obiettivo. E coach Ioannis Sfairopoulos si schiera dalla parte del suo capitano: "Giocheremo la finale delle finali, non sarà facile ma dobbiamo farcela. Noi conosciamo loro, loro conoscono noi, sarà difficile sorprenderci a vicenda. Voglio vedere passione, cuore e anima dai miei giocatori, sappiamo punti forti e punti deboli dell'Efes, come ad esempio l'utilizzo poco frequente della zona 1-3-1. Possiamo aspettarci qualcosa di simile, oppure altri accorgimenti difensivi che hanno utilizzato poco per metterci in difficoltà. Da parte nostra, la cosa più importante è fare bene le cose semplici".

Dalla parte dell'Anadolu Efes Istanbul, non può che esserci grande orgoglio per il punto in cui la formazione turca si è spinta in questa stagione. La formazione della capitale bosforica non si era mai spinta così in avanti in una singola edizione della Turkish Airlines EuroLeague, con la Final Four distante appena quaranta minuti e con la possibilità di giocarsi le proprie chances - in un certo senso - senza troppe pressioni addosso. Arrivare ad una gara5 senza i gradi di favorita potrebbe aiutare la formazione allenata da coach Perasovic, che conosce perfettamente le insidie di una gara da "win or go home", ma è altrettanto consapevole del fatto che è l'Olympiacos la squadra "obbligata" a vincere, classifica di regular season e tradizione alla mano. In ogni caso, la mancanza di eccessive pressioni non indurrà di certo i turchi ad alzare il piede dall'acceleratore, bensì dobbiamo attenderci il contrario da una squadra che ha saputo sfruttare al meglio - almeno in due gare su quattro - le proprie caratteristiche fatte di tanta corsa in contropiede e di energia sotto canestro. Dal canto suo, Velimir Perasovic crede di sapere come fermare l'ondata greca: "Siamo arrivato alla quinta e ultima gara di questa serie, abbiamo dimostrato di aver raggiunto il livello di una squadra come l'Olympiacos, il punteggio di 2-2 nella serie parla chiaro, il livello delle due squadre è evidente. Si potrebbe tranquillamente credere che l'Olympiacos sia favorito questa sera, per il semplice fatto che si gioca ad Atene, ma vi posso assicurare che non sarà così. Credo che se giocheremo la nostra pallacanestro e ci metteremo dentro la nostra solita concentrazione, avremo una bella occasione per farcela".

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