Premessa doverosa, a scanso di equivoci: chi scrive non tifa per nessuna squadra in particolare, e nel caso specifico ha in più di un'occasione parlato negativamente degli Spurs quando sembrava il caso di farlo.

Però non provate a dire che l'infortunio di Kawhi Leonard è stato un caso e che quella di Zaza Pachulia è una normale giocata difensiva. Questo no, non lo accetto perchè verrebbero offesi tutti i grandi difensori di questo sport. Allungare per ben due volte il piede mentre Leonard è in aria è una giocata sporca, senza mezzi termini. Nel caso qualcuno pensasse che Pachulia avesse voluto solo avvicinarsi all'avversario per infastidirlo mentre sta tirando, la domanda è: perchè allora sposta due volte il piede ma non avvicina nel frattempo neanche un minimo la mano per contestare meglio il tiro? E, no, non serve guardare l'avversario per fare un fallo del genere.

È proprio quel secondo passo fatto dopo che Leonard ha già tirato che la dice lunga, e probabilmente è l'inquadratura da dietro (la seconda che trovate nel video di seguito) la migliore:

Andiamo a vedere l'azione incriminata distinguendo tre momenti:

1. Pachulia fa una gran difesa contenendo Leonard, e il piede è a debita distanza:


2. Mentre Leonard tira e Pachulia contesta il tiro, il movimento in avanti del piede è totalmente innaturale e decisamente maggiore rispetto all'avvicinamento del corpo all'avversario. Movimento insensato e senza logica in un'ottica meramente cestistica.


3. Non soddisfatto, fa un altro "affondo" (prendendo in prestito - in maniera probabilmente imprecisa - il termine dal mondo dell'atletica) assolutamente inutile se l'unico intento è difendere, avendo ormai l'avversario già tirato ed essendo questo in fase di discesa. Quale altro motivo ci sarebbe per fare in maniera così rapida quel movimento col piede?

Chiunque abbia mai giocato, anche solo al campetto, sa che va lasciato lo spazio al tiratore per rimettere i piedi a terra dopo aver tirato. E infatti è proprio questo il motivo del fischio dell'arbitro, non essendoci stato contatto nè con la mano nè col corpo.

La verità è che purtroppo una "giocata" (definiamola così pur non avendo niente a che fare col gioco) ha deciso una partita e rischia di averci privato di una serie bellissima. Magari i Warriors avrebbero rimontato lo stesso, e in quel caso tanto di cappello. Magari gli Spurs sarebbero tornati in Texas sull'1-1 (e magari di nuovo all'Oracle Arena sul 2-2) e a quel punto ci saremmo divertiti per davvero. E invece no, ci troviamo a sperare per il bene dei Playoffs che non ci siano lesioni ai legamenti o addirittura qualcosa di peggio, e abbiamo assistito agli ultimi 18' di gara-1 in cui Golden State era per forza di cose troppo superiore. Avrebbe avuto più risalto il primo tempo super di San Antonio, il terzo quarto eccezionale di Curry, il cuore degli Spurs negli ultimi minuti. E invece comunque vada non si potrà non parlare di quest'azione per il modo in cui ha ribaltato completamente la gara e potenzialmente la serie, e nei prossimi anni su questa serie aleggerà in ogni caso un grandissimo "what if", non legato ad una scelta errata o ad un tiro sbagliato ma ad un qualcosa di totalmente diverso.

In telecronaca Jeff Van Gundy e Mark Jackson - anni luce più autorevoli del sottoscritto - auspicano che l'Nba possa in un futuro prossimo decidere di punire atti del genere con un flagrant 2 (e quindi espulsione). Nulla da aggiungere.