Venezia xè ea mejo dea nasion intera!

La Reyer Venezia conquista gara 6 e, chiudendo la serie sul 4-2, si laurea Campione d'Italia per la stagione 2016-17. Al termine di una gara combattutissima, il cuore e l'orgoglio di Treno non bastano a portare la serie a gara 7: la classe e la freddezza di Haynes e Filloy l'esperienza di Ress, il killer instinct di Stone sono le basi con le quali Venezia conquista il meritato quarto punto. Melvin Ejim mvp delle finali

Venezia xè ea mejo dea nasion intera!
Venezia campione d'Italia - foto twitter Legabasket
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Di Antonello Varallo

L'Umana Reyer Venezia festeggia la vittoria dello scudetto al termine di una gara che, al di là di evidenti limiti tecnici, ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo tiro. Trento non molla mai, ma Venezia trova sempre la soluzione giusta per conservare, fino all'ultimo secondo, il margine sufficiente a chiudere la serie sul 4-2. E' la vittoria di coach De Raffaele, che ha saputo plasmare un gruppo vincente non modificando la sua filosofia di gioco nemmeno quando questa non portava risultati. Ed è difficile trovare un mvp tra i giocatori di Venezia: tutti portano un apporto che, nei vari momenti della contesa, è indispensabile. Ejim, con 3 triple nel primo periodo, Ress, a guidare la rimonta quando Trento ha un vantaggio in doppia cifra, McGee e Haynes, con triple "ignoranti", Bramos e Filloy, sempre con tiri mortiferi, e Stone, arma tattica buona in tutte le posizioni. Trento viene sconfitta ma esce a testa altissima, dopo aver dato un'altra dimostrazione di orgoglio, cuore e disciplina tattica. Ma è Venezia, meritatamente, a festeggiare. 


Primo tempo Sono Hogue ed Ejim i protagonisti dell'avvio di gara. Trento gioca il primo pallone con Sutton in quintetto e apre le ostilità con una schiacciata di Hogue, replicata da Peric. Hogue dimostra subito reattività e potenza sotto le plance, e questa volta non sbaglia i primi 2 liberi. Ejim tiene avanti Venezia con 3 triple, mentre Trento ha le mani ghiacciate (2/11 dal campo) e con Craft che fatica a carburare ha bisogno dell'ingresso di Forray per sbloccarsi (12-13). De Raffaele non rischia Batista, e Hogue continua a fare il bello e il cattivo tempo. Dopo 6 tentativi falliti, Trento insacca la tripla con Gomes che, complici gli ultimi due attacchi falliti da Venezia, fissa il risultato con cui si chiude il quarto sul 17 pari. Venezia riparte con un gioco da 3 punti di Batista. Trento ha un altro passo e prima impatta con il primo canestro - una tripla - di Craft poi supera, con un tiro da 8 metri, con Forray (23-20), che dopo il timeout di De Raffaele soffia palla a Forray e sigla il +5. Venezia non riesce a rispondere e Trento allunga con 6 punti di fila di Dominique Sutton, chiudendo un parziale di 14-0 che obbliga De Raffaele a un nuovo time out (31-20). Ancora una volta, Venezia si affida al suo capitano, e Ress rispode con una tripla. In un attimo, Venezia ritorna in gara con 5 punti di Haynes, intervallati da una stoppata di Ejim su Hogue (33-28). Venezia alza l'intesità difensiva, costringendo Trento a due falli in attacco, ma perde Haynes, che commette, anche lui nellà metà campo avversaria, il terzo fallo. Trento continua a pagare le cattive percentuali di Shields e Gomes (2/13 in coppia). Venezia si avvicina col killer instinct di Stone (34-33). Trento non ritrova il filo in attacco, e Venezia sorpassa con Filloy. L'ultimo possesso trentino è di Craft, che dalla lunetta fa 2/2, e poi scippa a Stone il pallone dell'ultimo tiro, consentendo a Trento di chiudere il primo tempo col minimo vantaggio (36-35).

Secondo tempo Trento costruisce bene i primi tiri ma non capitalizza, venendo punita da 5 punti consecutivi di Filloy (36-40). La seconda zampata di Ress porta i suoi a +5 (38-43), poi calano le percentuali:  Venezia si intestardisce troppo nel cercare il tiro da 3 (4 errori di fila), Trento fallisce facili canestri da un metro, e a uscire dal pantano è Ejim, col canestro del 40-45 che spinge Buscaglia al time out. Venezia non modifica il suo stile di gioco, e con una raffica di triple firmate da Filloy e Bramos arriva a +12 (42-54). Trento rosicchia qualche punto con una serie di liberi (47-54) nel momento in cui Venezia cerca il gioco interno e con Forray, sempre dalla linea, chiude il tempo sotto di soli 5 punti (51-56). Anche McGee si iscrive al festival delle triple, propiziando un 5-0 che riporta Venezia sul +10 (51-61) in avio di ultimo quarto  Venezia prova a reagire con l'orgoglio di Sutton, ma l'ennesima tripla, 
questa di Haynes, a 7 minuti dalla fine è una mazzata tremenda anche per una squadra come Trento (54-64). Ma Trento non molla nemmeno stavolta, e da -12 (altro canestro di Haynes) torna con una serie di recuperi a -5 (61-66) a 5:30. Con Stone in cabina di regia, Venezia prova a sopperire ai problemi di falli dei suoi play (63-71), ma sia lui che Ejim lasciano il campo per aver commesso il quinto fallo. 4 punti di Hogue riportano Trento a -4 (67-71), a 2:40 da giocare De Raffaele chiama timeout.

Ultimi minuti Trento perde per falli Forray, e a 1:53 ha ancora 6 punti da recuperare (69-75). Sutton realizza e subisce fallo, conquista il rimbalzo sull'errore al libero, serve Gomes che fallisce la tripla, conquista un nuovo rimbalzo ma commette fallo. Ma non è finita, perchè Craft recupera un altro pallone, ma sia lui che Gomes falliscono la tripla per riaprire la partita. Ress dalla lunetta riporta 6 punti tra le 2 squadre a 1 minuto dalla fine, ma arriva la tripla di Flaccadori. Altro 2/2 dalla lunetta, questa volta di Filloy, e tap in di Sutton sul fronte opposto. Trento decide di difendere, Haynes sbaglia e in contropiede Sutton schiaccia per il 78-79. Mancano 8 secondi, Haynes è mandato in lunetta e fa 2/2. Buscaglia chiama time out. Flaccadori e Sutton non riescono a realizzare la tripla, e la Reyer dopo 74 anni torna Campione d'Italia.