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NBA, Minnesota a valanga sui Pelicans. I Nuggets scivolano a Sacramento

Towns e compagni dominano in casa contro New Orleans. Buona prova di squadra dei Kings, che beffano una versione dimessa di Denver.

NBA, Minnesota a valanga sui Pelicans. I Nuggets scivolano a Sacramento
Karl-Anthony Towns, 21 punti e 16 rimbalzi contro i Pelicans. Fonte: NBA.com/Twitter
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Di Andrea Russo Spena

Dopo due sconfitte consecutive, tornano a vincere i Minnesota Timberwolves di Tom Thibodeau che, sul parquet amico del Target Center, travolgono i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry. Sconfitta in trasferta anche per i Denver Nuggets di Mike Malone, che si fanno beffare in California, al Golden1 Center di Sacramento, contro i Kings di Dave Jorger. 

Minnesota Timberwolves - New Orleans Pelicans 116-98 

Quintetti confermati al Target Center, dove Minnesota vuole riscattare i due k.o. in serie di Brooklyn e Boston. Già dall'avvio si comprende come i padroni di casa abbiano tutta un'altra energia rispetto ai Pelicans, molli e svagati nell'approccio alla partita. Ne approfitta un finalmente convincente Andrew Wiggins, autore di un gran primo quarto, tra triple, canestri difficili e giochi da tre punti. Towns e Butler aggiungono altri tiri a bersaglio, e New Orleans è già sotto di una decina di lunghezze, nonostante gli sprazzi di Rajon Rondo e E'Twaun Moore. Non bastano un paio di giocate a due di DeMarcus Cousins e Anthony Davis agli ospiti per rimanere aggrappati alla sfida, perchè dall'altra parte funziona anche la second unit, con Jamal Crawford e Nemanja Bjelica sugli scudi. Karl-Anthony Towns fa il vuoto a rimbalzo, coadiuvato da Taj Gibson, apre il campo da tre punti, e Minnesota vola via di oltre venti lunghezze prima dell'intervallo lungo, con DeMarcus Cousins che sbatte contro la difesa di Thibodeau. 69-48 lo score al rientro negli spogliatoi, che si fa ancora più severo nel terzo quarto, quando anche Gorgui Dieng si unisce al festivale dei canestri dei Timberwolves. Padroni di casa dominanti, con Jimmy Butler sempre sotto controllo e attento a lasciare la scena ai suoi compagni più giovani, mentre Tyus Jones si fa apprezzare per le piccole case. New Orleans invece cola a picco, trovandosi sotto di trenta punti: guizzi isolati di Anthony Davis e Jrue Holiday servono solo a rendere il passivo meno pesante per la banda Gentry, del tutto spenta a Minneapolis. Prima del garbage time, Butler e Wiggins hanno ancora tempo per divertire, poi sono le seconde e terze linee delle due squadre a scendere sul parquet. 

Minnesota Timberwolves (25-16). Punti: Towns e Butler 21, Wiggins 20, Gibson 15, Dieng 14, Jones 10. Rimbalzi: Towns 16. Assist: Butler 8

New Orleans Pelicans (19-19). Punti: Cousins 23, Davis 16, Holiday 13, Rondo 10. Rimbalzi: Cousins 15. Assist: Cousins 5.

Sacramento Kings - Denver Nuggets 106-98

Ennesimo ribaltone in quintetto per coach Dave Jorger al Golden1 Center di Sacramento, con Cauley-Stein e Labissiere rispolverati dall'inizio, insieme a Hield e Malachi Richardson. Per Malone tutto confermato invece (ancora fuori Paul Millsap). E sono proprio i lunghi dei King a marcare il territorio nel primo quarto: Willy Cauley-Stein fa valere il suo atletismo contro Jokic, Labissiere si fa trovare pronto sotto canestro, Richardson va a segno da tre e Fox attacca il ferro. Partita a elastico, con i Nuggets costretti a rincorrere: sotto di oltre dieci lunghezze già dai primi minuti, gli ospiti si affidano a Jokic, che trova Mason Plumlee al ferro, mentre Jamal Murray e Gary Harris segnano dalla media distanza. Denver ritorna pienamente in partita con la second unit, micidiale dall'arco: merito di Trey Lyles, Malik Beasley e Will Barton. Per una volta Sacramento non si disunisce, ma risponde a sua volta, con Hield e Fox, mentre in uscita dalla panchina Bogdan Bogdanovic è sempre sotto controllo. Le difficoltà al tiro di Jokic condizionano Denver, sotto 46-41 all'intervallo lungo. Nel terzo quarto le percentuali si alzano per entrambe le squadre: Buddy Hield va più volte a bersaglio dall'arco per i Kings, che ricevono un buon contributo anche da Skal Labissiere e dal suo backup Kosta Koufos, allungando nuovamente. Denver replica con i soliti Murray e Harris, mentre Wilson Chandler è in serata no al tiro. Nikola Jokic decide di mettersi in proprio, ma sul finale del periodo si scatena il vecchio Vince Carter, autore di sei-sette minuti di fuoco, tra tiri da tre, dalla media distanza e magie al ferro. E' la fuga giusta per Sacramento, perchè la reazione di Murray e soprattutto di Will Barton e Trey Lyles non basta agli ospiti per rimontare, messi definitivamente k.o. da Bogdan Bogdanovic e Buddy Hield. 

Sacramento Kings (13-25). Punti: Fox 18, Cauley-Stein 17, Hield 14, Labissiere, Koufos e Carter 12, Bogdanovic 11. Rimbalzi: Carter 8. Assist: Fox 7. 

Denver Nuggets (21-18). Punti: Lyles 19, Murray 18, Harris e Barton 17. Rimbalzi: Lyles 9. Assist: Jokic 10.