L'Umana Reyer Venezia conquista una fondamentale vittoria nel 12mo turno della FIBA Basketball Champions League contro il Petrol Olimpija. Un successo importantissimo perchè permette ai veneti di rimanere in corsa per l'accesso alla prossima fase della competizione, anche se momentaneamente i veneti occupano il 5° posto, valido per la retrocessione ai play-off di FIBA Europe Cup.

Un torneo che l'Umana vuole cercare di evitare e proprio per questo De Raffaele ha preferito schierare in questa partita il proprio quintetto migliore, con Bramos, Haynes, Johnson, Ress e Watt, ad avere la responsabilità di trascinare la squadra verso il successo. Tra questi sicuramente spicca Haynes, autore di ben 16 punti, ma non solo, perchè ci sono da sottolineare i 14 punti di Bramos e gli 11 a testa di Tonut e Watt. Dall'altra parte agli sloveni non sono bastati i 24 punti di Hrovat e la doppia doppia di Morgan (13 punti e 10 rimbalzi), infatti i due giocatori dell'Olimpija non hanno ricevuto il necessario apporto dagli altri elementi dello starting five scelto da Martic, il quale per l'occasione ha preferito affidarsi a Badzim, Bubnic e Span, oltre ai già citati Hrovat e Morgan. Un quintetto che non ha saputo reggere la forza d'urto di quello veneto, che ha potuto così conquistare questa facile ed importante vittoria.

La partita si apre subito nel segno dell'Umana, che realizza un parziale di 6-0 grazie alle realizzazioni di Watt, Johnson ed Haynes. Un break che stordisce gli sloveni, i quali provano a riscattarsi affidandosi a Bubnic, ma l'ala dell'Olimpija si fa nettamente stoppare da Watt, il quale difende il vantaggio costruito dai suoi. A questo punto Martic decide di chiamare il primo time-out dell'incontro, che però non sortisce gli effetti sperati, in quanto in uscita dal minuto di sospensione sono ancora i padroni di casa ad andare a segno con Haynes. Alla point guard americana risponde Morgan, il quale con un layup sigla i primi due punti nel match per i suoi. Una realizzazione resa subito vana dalla successiva tripla messa a segno da Bramos, il quale riporta i suoi sul +7 (11-4). Un vantaggio ridimensionato da Hrovat con un canestro da oltre l'arco, che potrebbe preludere ad una rimonta slovena ed allora De Raffaele decide di fermare subito il gioco. Dopo la pausa il Petrol Olimpija torna in parità con la realizzazione dal pitturato di Tratnik, ma dall'altra parte Bramos col layup riporta in vantaggio i padroni di casa, che poi allungano con la tripla segnata dalla stessa ala greca. Una realizzazione avvalorata dal successivo canestro da oltre l'arco messo a segno da Haynes, che poi si traveste da assist-man per il semplice layup realizzato da Biligha. Nel finale Battle col piazzato chiude questa frazione di gioco sul punteggio di 21-16.

Begic e Battle aprono il secondo quarto con due canestri da dentro l'area, resi inefficaci dal piazzato segnato da De Nicolao. Alla point guard italiana prova a rispondere Kastrati, ma l'ala slovena si fa nettamente stoppare da Watt, il quale difende così il vantaggio costruito dai suoi. Una giocata che spinge Martic a chiamare il time-out, che non sortisce gli effetti sperati, infatti in uscita dal minuto di sospensione Johnson va a segno con un canestro da oltre l'arco. Una realizzazione che non origina un allungo dei veneti ed allora De Raffaele decide per questo di fermare il gioco, che riprende con Bramos che va a segno dal perimetro. Un canestro avvalorato dal successivo piazzato messo a segno da De Nicolao, che poi però sbaglia nella marcatura su Morgan, che con il layup chiude questa frazione di gioco sul punteggio di 39-35.

Il terzo quarto parte con il parziale di 5-0 firmato da Venezia grazie alla tripla messa a segno da Jenkins ed al jump shot realizzato da Watt. Il Petrol Olimpija non mostra segnali di reazione ed allora Martic decide di chiamare il time-out, che sortisce gli effetti sperati, infatti gli sloveni siglano il loro primo canestro nella frazione con Badzim, il quale va a segno dal perimetro. Una realizzazione resa vana dal successivo tiro da oltre l'arco messo a segno da Watt, al quale però risponde subito Kastrati con un canestro da oltre i 6.75 metri. L'ala slovena prova poi ad andare a segno dal pitturato, ma il suo tentativo viene efficacemente stoppato da Bramos, il quale raccoglie il rimbalzo e serve Haynes che in contropiede sigla la tripla, che vale il +9 per i veneti (52-43). Il roster italiano dimostra tutta la propria solidità difensiva anche nel possesso successivo con la stoppata rifilata da Watt a Bubnic, il quale non riesce a raccogliere il rimbalzo, che viene invece catturato da Tonut che in transizione punisce la difesa slovena con un nuovo canestro da oltre l'arco. A questo Martic decide di chiamare il time-out, che non sortisce gli effetti sperati, in quanto in uscita dal minuto di sospensione è ancora l'Umana ad andare a segno con Haynes, il quale realizza una tripla. Il roster sloveno abbozza una reazione con il layup messo a segno da Morgan, ma dall'altra parte risponde ancora Johnson con due tiri liberi. Nel finale gli sloveni provano ad accorciare ulteriormente le distanze, ma la difesa veneta tiene fino alla sirena, che manda le due squadre all'ultimo riposo sul punteggio di 62-47.

De Nicolao e Hrovat introducono l'ultima frazione di gioco con due canestri da oltre l'arco, che fanno da preludio alla schiacciata messa a segno dalla stessa ala slovena. Una realizzazione che allarma De Raffaele, il quale chiama subito il time-out, che sortisce gli effetti sperati, infatti in uscita dal minuto di sospensione Haynes, Bramos e Ress vanno a segno con tre triple consecutive. Realizzazioni che spengono definitivamente le speranze di rimonta della squadra slovena e danno inizio al periodo di garbage-time, nel quale si esalta Biligha, che prima schiaccia il +17 per i suoi (84-67), e dopo difende tale vantaggio con la stoppata su Battle. Due giocate che chiudono la partita consegnando la vittoria alla squadra veneta che può così festeggiare il successo col punteggio di 84-67.