Al termine di una gara estremamente divertente e appassionante, i Denver Nuggets di Mike Malone la spuntano sugli Oklahoma City Thunder di Billy Donovan al Pepsi Center. Decisivo il canestro da tre punti sulla sirena di Gary Harris, in un incontro caratterizzato dalla rimonta degli ospiti, guidati da un fantastico Paul George (43 punti, con 19/26 al tiro) e dal solito Russell Westbrook (che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 21 assist e 9 rimbalzi). I Nuggets interrompono così una striscia di due sconfitte consecutive grazie alla tripla doppia di Nikola Jokic, che mette a referto 29 punti, 14 assist e 13 rimbalzi, e alle giocate di Jamal Murray, che chiude con 33 punti (14/23 al tiro, 5/8 dall'arco). 

Al Pepsi Center coach Malone recupera Wilson Chandler, in quintetto per l'infortunato Mason Plumlee, mentre dall'altra parte Donovan conferma il rookie Terrance Ferguson per Andre Roberson. Avvio scoppiettante, con punteggio alto: Gary Harris apre le danze, Will Barton è perfettamente a suo agio in una gara dai ritmi folli, con i Thunder che rispondono per le rime. Prima Paul George, poi Steven Adams, ben assistito da Russell Westbrook, fanno la voce grossa per OKC, che fatica però in difesa, trafitta da due triple di Nikola Jokic, perno dell'attacco di Malone, pronto a cercare i taglianti, Craig e Harris su tutti. Si rivede in campo anche Kenneth Faried per Denver, mentre gli ospiti chiudono il primo quarto sotto 40-33, con Carmelo Anthony a segno quasi esclusivamente in isolamento. Alex Abrines, Jerami Grant e Raymond Felton incidono dalla panchina di Donovan, ma dall'altra parte rispondono presente anche Mudiay e Craig. E' poi Jamal Murray a dare spettacolo per i Nuggets: l'ex giocatore da Kentucky mostra il pezzo forte del suo repertorio, il tiro dall'arco senza ritmo, mandando al bar persino Steven Adams e spingendo i padroni di casa sul +15. Thunder che replicano con un paio di sgasate di Russell Westbrook e con Paul George, ma all'intervallo lungo sono sotto 72-57, con Jokic che continua a giocare a più dimensioni. 

Alla ripresa delle operazioni Donovan propone Abrines in quintetto per un evanescente Ferguson, ma a suonare la carica per Oklahoma City è Paul George, chirurgico e inarrestabile. L'ex giocatore degli Indiana Pacers va a segno in tutti i modi, dall'arco, in avvicinamento, al ferro, sempre sotto controllo. E' lui, con Westbrook, a mantenere a galla dei Thunder che faticano ancora in difesa, con Nikola Jokic dominante contro Adams e con Gary Harris abilissimo a inserirsi nelle pieghe della partita. Nonostante un andamento a elastico, la gara sorride ancora ai Nuggets alla fine del terzo quarto: tredici punti di George non bastano infatti per ridurre il gap dai padroni di casa. La rimonta di OKC inizia invece nel quarto quarto, quando le seconde linee di Donovan danno un contributo apprezzabile, ancora con Alex Abrines, Raymond Felton e Jerami Grant. In un lampo i Thunder sono di nuovo in partita, anche perchè Russell Westbrook accelera alla sua maniera, segna da tre e risponde ai canestri d'autore di uno splendido Jamal Murray. Si giunge così a un minuto e trenta dal gong sul punteggio di 120-114: qui George segna cinque punti consecutivi, Denver controreplica con due liberi, poi Westbrook arriva al ferro per il 122-121. Nel possesso successivo Murray non trova il canestro, ma a rimbalzo c'è Nikola Jokic, che subisce fallo e fa due su due dalla lunetta. La successiva rimessa di OKC vede George ricevere palla e stampare la tripla del pareggio in faccia a Craig. Ma, a un secondo e quattro decimi dalla fine, i Nuggets hanno ancora un time-out, e lo sfruttano al meglio: Jokic esegue la rimessa trovando Gary Harris sul lato destro del campo per il canestro da tre che vale la vittoria.

Denver Nuggets (27-25). Punti: Murray 33, Jokic 29, Harris 25, Barton 15. Rimbalzi: Jokic 13. Assist: Jokic 14. 

OKC Thunder (30-22). Punti: George 43, Westbrook 20, Grant 18, Abrines 13, Anthony e Adams 10. Rimbalzi: Westbrook 9. Assist: Westbrook 21.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]