Una grande prestazione offensiva consente ai Denver Nuggets di Mike Malone di espugnare il Bradley Center di Milwaukee contro i Bucks di Joe Prunty, interim coach dopo l'esonero di Jason Kidd. Gara caratterizzata dalla gragnuola di triple della squadra del Colorado, che fa registrare un incredibile 24/40 dall'arco (60%) e dalle triple doppie di Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo. Il lungo serbo mette a referto 30 punti, 17 assist e 15 rimbalzi, il greco riempie il tabellino con 36 punti, 13 assist e 11 rimbalzi. Importante successo dei Nuggets, sempre in corsa per un posto playoffs a Ovest. 

Quintetti confermati al Bradley Center di Milwaukee, dove l'inizio dei Nuggets di coach Malone è da squadra on fire. Subito triple a ripetizione, con Will Barton assolutamente intrattabile e Gary Harris pronto a segnare sia dall'arco che in collaborazione con Jokic. Il primo strappo ospite vale una decina di lunghezze di vantaggio, ma i Bucks provano a resistere alla tempesta affidandosi ai canestri di Khris Middleton, che dimostra di essere un realizzatore a tutto tondo. Nonostante qualche problema in difesa, Denver continua a muovere benissimo la palla in attacco: ci sono tiri da tre aperti per tutti, da Murray a Chandler, passando per lo stesso Jokic, splendido nel dirigere l'orchestra offensiva. Tony Snell limita i danni per coach Prunty (28-35 alla prima pausa), poi nel secondo quarto un paio di guizzi di Jabari Parker, ma soprattutto la salita al proscenio di Giannis Antetokounmpo rilanciano i Bucks, che sorpassano anche con Sterling Brown, a segno dall'arco. Il giocatore greco è devastante, segna fronte e spalle e canestro, accende il Bradley Center e i compagni di squadra, in particolar modo Eric Bledsoe, che aggiusta il mirino dopo un inizio non perfetto. Ma ai Nuggets basta pochissimo per rimettere la testa avanti: il solito Jokic è in tripla doppia già verso la fine del primo tempo, catalizza l'attenzione e fa nascere tiri da tre a bersaglio di Wilson Chandler, esaltante sul finire della frazione. Gary Harris e Juancho Hernangomez aggiungono due canestri importanti, e gli ospiti chiudono i primi ventiquattro minuti sul 62-74.

Alla ripresa delle operazioni Jamal Murray diventa croce e delizia di Mike Malone. La giovane point guard da Kentucky dà spettacolo al tiro, ma perde anche un paio di palloni trasformati in altrettante schiacciate da Antetokounmpo e compagni, costringendo il suo allenatore al time-out. Ma Denver può contare sempre su Nikola Jokic, che agli assist aggiunge canestri in post e con il tiro in sospensione, sia da due che da tre punti. Gli ospiti continuano così a fare corsa di testa, nonostante Middleton e Giannis non si arrendano. Murray fa diventare il terzo quarto un suo show personale, poi è Trey Lyles in uscita dalla panchina a trivellare il canestro avversario di triple. L'ex giocatore dei Jazz lancia in orbita Denver, avanti di oltre venti lunghezze, con Devin Harris a sostituire Murray. Milwaukee sembra al tappeto, ma Antetokounmpo non vuole saperne di mollare: partono da lui le residue chances di rimonta dei padroni di casa, che trovano risorse anche da Jabari Parker e da Tyler Zeller, più pronto di uno spento Thon Maker. Il gioco dei Nuggets è fatto di parziali: Malone chiama time-out per spegnere il fuoco avversario, proprio quando Eric Bledsoe prova a ricucire definitivamente: qui Nikola Jokic chiude i conti da dominatore, insieme al sottovalutato Gary Harris, che si fa trovare al ferro e con i piedi dietro l'arco. Anche Will Barton riprende a segnare da tre: Milwaukee si arrende, i Nuggets continuano a vincere e divertire. 

Milwaukee Bucks (32-25). Punti: Antetokounmpo 36, Bledsoe 27, Middleton 17, Zeller 14, Parker 12, Snell 10. Rimbalzi: Antetokounmpo 11. Assist: Antetokounmpo 13.

Denver Nuggets (32-26). Punti: Jokic 30, Harris 28, Murray 26, Barton 19, Lyles 12, Chandler 11. Rimbalzi: Jokic 15. Assist: Jokic 17.