Ordinaria amministrazione e solida vittoria per l'Olympiacos, che davanti al pubblico amico si sbarazza del Valencia Basket nel ventitreesimo turno di Turkish Airlines EuroLeague. Si avvicina sempre di più il primo traguardo della campagna europea della compagine ellenica, ovvero la qualificazione ai quarti di finale che arriverà la prossima settimana in caso di vittoria nella partita più attesa della stagione, ovvero il derby ateniese contro il Panathinaikos. Vittoria che è arrivata con le migliori armi a disposizione dei greci, ovvero la sagacia tattica di Vassilis Spanoulis (che ha chiuso questa sera con 25 punti e 9 assist) e la capacità di accelerare nel momento decisivo della gara. In questo caso, dopo un ottimo primo quarto l'Olympiacos si è ritrovato a subire il ritorno rabbioso da parte dei campioni di Spagna in carica, reduci dall'impresa sul parquet amico contro il CSKA Mosca ma incapaci di reggere l'urto della seconda forza dell'Eurolega nel terzo periodo.

Si complica quasi definitivamente, invece, la corsa per un posto ai quarti di finale per il Valencia Basket, che attualmente si trova al quartultimo posto con ben quattro gare da recuperare sull'ottavo posto attualmente occupato dal Maccabi Tel Aviv. Il tutto con appena sette partite ancora da giocare. Di fatto un'impresa per i vincitori dell'ultima Liga ACB, i quali hanno comunque dimostrato di non tremare nel primo impatto con una competizione così importante, specialmente con il nuovo formato. Tornando alla partita, come abbiamo già accennato l'Olympiacos ha dominato in avvio di gara, concedendo davvero pochissimo in attacco e trovando fin da subito uno Spanoulis in grandissima forma, coadiuvato dal lavoro in area di Papanikolaou e Milutinov. Partita che scivola via veloce, tanto che ad un certo punto i padroni di casa ne perdono il controllo e consentono il rientro agli iberici, guidati in attacco dall'intramontabile San Emeterio e a tratti anche da Green: così, l'aggancio a metà gara con un solo punto di ritardo è cosa fatta.

Tuttavia, al rientro dagli spogliatoi l'Olympiacos capisce che per vincere la partita non bisogna consentire agli avversari di restare a contatto, in modo da evitare brutte sorprese con il passare dell'incontro. Così Spanoulis riprende a smazzare giocate di grande talento in attacco, con canestri d'autore e grandi assist per i compagni soprattutto nel pitturato. Gli ellenici soffrono tanto al tiro pesante (4/18 con i piedi dietro l'arco al termine dell'incontro), ma ci pensa la leggenda vivente del basket greco a chiudere nuovamente i conti a cavallo tra terzo e quarto periodo, ricacciando indietro un Valencia volitivo ma incapace di reagire soprattutto nella metà campo offensiva. Ci prova Thomas a dare un contributo in uscita dalla panchina, ma è ormai troppo tardi per gli ospiti che sono costretti a lasciare campo al ben più quotato avversario che dunque si riprende la seconda piazza nella classifica e soprattutto infila la terza vittoria consecutiva in Eurolega, la settima di fila in casa: l'ultimo ko europeo tra le mura amiche fu, guarda un po', proprio contro il Panathinaikos.

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