MEMPHIS GRIZZLIES - CLEVELAND CAVALIERS 89-112

Cleveland, impegnata in back-to-back dopo il capitombolo interno contro Washington, ritrova le energie e conquista la vittoria in casa dei Grizzlies, sempre più impegnata nel tankare. Seppur siano cambiate tante cose in casa Cavs, con la rivoluzione della Trade Deadline a rivoltare come un calzino il roster, una cosa è però rimasta inalterata: la leadership di LeBron James. Il Re domina la scena anche in Tennessee, chiudendo in tripla doppia e guidando tutto il resto della truppa di coach Lue. Per lui 18 punti, 14 rimbalzi e 11 assist. Il Re è uno dei sei uomini di Cleveland a chiudere in doppia cifra l'incontro (spiccano i 18 di George Hill, ed i 29 combinati dalla panchina di Clarckson e Nance, efficacissimi in second unit), complicato in partenza - Cavaliers sotto nel primo tempo, anche di 13 punti dopo 10' - in discesa invece dal secondo quarto in poi. Cleveland nel secondo quarto ricomincia a macinare gioco, recupera il piccolo svantaggio e va avanti senza più guardarsi indietro, facendo vedere anche una buona difesa, cosa che alla Quicken Loans Arena non si è praticamente mai vista nei primi mesi di regular season. Memphis, dopo la partenza lanciata, si arrende ai rivali, alzanda bandiera bianca già nelle prime battute del terzo quarto. Gli ormai ex Grit and Grind non si spingono oltre i 15 punti e 10 assist di Tyreke Evans, i 15+10 di JaMychal Green ed i 14 punti e 9 rimbalzi di Marc Gasol. 

Memphis Grizzlies - Punti: Evans 15, Green 15, Gasol 14. Rimbalzi: Green 10. Assist: Evans 10.

Cleveland Cavaliers - Punti: James Hill 18, James 18, Nance jr 15. Rimbalzi: James 14. Assist: James 11.

NEW ORLEANS PELICANS - MIAMI HEAT 124-123 dts

Un'altra prestazione fantastica di Anthony Davis, questa ancora più speciale (47 punti, 17 rimbalzi, 5 recuperi e 5 stoppate) perchè gli permette di entrare di diritto nella storia. Mai nessuno da quando vengono conteggiati recuperi e stoppate (stagione 1973-74) era riuscito a realizzare cifre del genere. Agli Heat non bastano i 30 messi a referto dalla point guard slovena Goran Dragic, scesa in campo per la prima volta dopo l'esibizione all'All Star Game. Gara equilibratissima, in cui nessuna delle due squadre è riuscita a costruire un vantaggio in doppia cifra, con 9 avvicendamenti alla guida nel punteggio e ben 13 parità. Entrambe impegnate - nelle rispettive conference - nella lotta per accaparrarsi un posto in post season, le due squadre gettano il cuore oltre l'ostacolo e non bastano i 48' regolamentari a decretare una squadra vittoriosa. Ci sono voluti quindi i 5' supplementari, nei quali Miami sembrava avere più benzina in corpo, ma Nola è brava a piazzare il colpo di coda grazie a due canestri decisivi, prima di Jrue Holiday (29 punti, 7 rimbalzi e 9 assist con 11/20 al tiro) poi del sontuoso ed immarcabile Anthony Davis. Menzione per Ian Clark, pressocchè perfetto in uscita dalla panchina (21 punti in 36'). Valgono solo per le statistiche i 16 punti messi a referto da un vintage Dwyane Wade e la doppia doppia da 19+16 di Hassan Whiteside.

New Orleans Pelicans - Punti: Davis 45, Holiday 29, Clark 21. Rimbalzi: Davis 17. Assist: Holiday 9.

Miami Heat - Punti: Dragic 30, Whiteside 19, Wade 16. Rimbalzi: Whiteside 16. Assist: Dragic 8.