Senza grossi problemi, con grandi percentuali e sfruttando l'immenso talento a propria disposizione. Il CSKA Mosca supera con estrema scioltezza l'Unicaja Malaga nella venticinquesima giornata della regular season di Turkish Airlines EuroLeague, confermando la propria leadership incontrastata che presto diventerà anche matematica. Alla formazione guidata da coach Itoudis basterà infatti vincere tre delle ultime cinque partite relative alla stagione regolare della principale competizione continentale per restare al comando della lunga classifica, a conferma di una supremazia che è stata chiara fin dall'inizio della stagione. Ormai praticamente fuori dalla corsa per un posto alla fase ad eliminazione diretta, invece, la compagine iberica, il cui distacco dall'ottavo posto occupato dal Maccabi Tel Aviv sale a tre gare. Servirà un miracolo alla compagine guidata da Joan Plaza per riuscire a salire tra le prime otto, vedremo cosa accadrà in questo convulso finale.

È stata una partita in cui si è visto in maniera chiara fin dall'inizio che il CSKA Mosca avesse qualcosa in più. Sia perchè è difficile riuscire a giocare sul piano del ritmo con la compagine moscovita - soprattutto sul parquet russo - sia perchè il tasso di ispirazione tra le fila dei padroni di casa appariva fin da subito molto alto. Percentuali ingiocabili per un'Unicaja che ha provato a fare il suo, perdendo però ben presto il contatto a causa di un alto tasso di realizzazione per Rodriguez e compagni. Parziale dopo parziale, il vantaggio della squadra guidata da Itoudis saliva in maniera vertiginosa, raggiungendo il +10 al termine del primo quarto ma salendo ben presto a metà del secondo periodo, complice anche un parziale di 10-0 al quale sono Nedovic, per parte iberica, riusciva ad opporsi. Qualche piccola distrazione in difesa per un CSKA Mosca comunque in chiaro controllo della partita, trascinato sotto canestro da Hunter e come sempre guidato in fase di assistenza dal Chacho e da Westermann. A segnare ci pensa De Colo: si va all'intervallo lungo sul 57-43.

La spinta offensiva del CSKA Mosca era costante anche al rientro dagli spogliatoi, fermo restando che un ritmo come quello dei primi due quarti non era pensabile si potesse rivedere. In ogni caso tanto basta per mantenere, se non per veder aumentare il vantaggio dei padroni di casa, che con il solito De Colo continuavano a martellare sia da dentro l'area che con i piedi dietro l'arco. Quasi magistrale la prova offensiva del francese, che chiuderà con 23 punti e un solo errore al tiro (9/10 dal campo, 5/6 da fuori). Partita dunque già abbondantemente chiusa con ancora dieci minuti da giocare ma già con un divario di 18 punti sul 79-61 alla chiusura del terzo periodo. Ultimi minuti dedicati all'ampliamento delle rotazioni soprattutto per parte moscovita, con la tensione chiaramente allentata dal netto vantaggio che diventerà ancor più ampio con il CSKA che gioca a briglia sciolte e vede a segno anche Clyburn con una certa regolarità. 13 punti in 16 minuti per l'ex giocatore del Darussafaka, il quale aggiunge anche 6 assist e 4 rimbalzi. Per i moscoviti dunque una serata quasi in ufficio, per l'Unicaja è forse il momento del capolinea.

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