GOLDEN STATE WARRIORS - SAN ANTONIO SPURS 110-107

Gli Warriors sudano le proverbiali sette camicie per avere la meglio di San Antonio, squadra che non sta vivendo un periodo brillantissimo e che mette insieme la nona sconfitta nelle ultime dodici partite disputate. Kevin Durant fa l'alieno (37 punti), si prende sulle spalle la squadra senza far risentire minimamente l'assenza forzata di Steph Curry, costretto ad abbandonare la contesa dopo soli 2' a causa di un problema alla caviglia. Tripla doppia per Draymond Green (11-12-10). Ai neroargento non basta l'ottima prova di LaMarcus Aldridge (30 punti e 17 rimbalzi, da vero leader) a tener sù la baracca neroargento.

L’avvio di partita è caratterizzato però dall’infortunio di Curry, che scuote l'ambiente. Dopo due minuti mette male il piede ed è costretto ad uscire. Ennesima distorsione alla caviglia destra per lui in carriera. Salterà sicuramente il back to back a Portland. Gli uomini della Baia sembrano non risentirne, continuano a giocare la solita pallacanestro veloce, ariosa e concludono il primo quarto avanti 34-23. Altissimi i decibel dell'Oracle Arena dopo i canestri di Durant e Livingston ad inizio seconda frazione, la gara sembra indirizzarsi verso i Warriors, ed invece ecco la zampata degli eterni speroni, duri a morire: 20-4 di parziale, i viaggianti passano a condurre con pieno merito. Attacchi ragionati, sempre alla ricerca spasmodica dell'uomo libero, difesa alla Spurs. Chiudono avanti all'intervallo, la gara è bella ed equilibrata, sembra di assistere ad uno scontro playoff.

Mills prova l'allungo, Aldridge fa male agli avversari dal pitturato, ma Young e Thompson rispondono per le rime e si resta in parità a quota 72. Sul finire di terzo quarto SA prova la fuga con un 7-0 che li permette di chiudere la frazione sul +9. Gay e Murray tentano di colpire mortalmente Golden State, senza riuscirsi, perchè Kerr indovina la mossa giusta rimettendo in campo Durant, e svolta completamente. L'ex ala dei Thunder segna 15 degli ultimi 19 punti dei Warriors, compresi i 12 consecutivi necessari per pareggiare nuovamente la contesa (105-105). E' immarcabile, sia da oltre l'arco, che quando parte in penetrazione palla in mano. Green poi opera il sorpasso per gli uomini della Baia, lo stesso Durant dalla lunetta avrebbe l'occasione di chiudere i giochi ed invece non lo fa. Sul 110-107 lascia agli Spurs l'occasione di pareggiarla al fotofinish, ma Forbes, con una tripla wide-open, grazia i locali.

Golden State Warriors: Durant 37 punti, Thompson 13, McGee 13; Rimbalzi: Green 12; Assist: Green 10
San Antonio Spurs: Aldridge 30 punti, Murray 14, Anderson 11; Rimbalzi: Aldridge 17; Assist: Parker 7