New Orleans rimane saldamente al quarto posto ad Ovest nonostante la sconfitta ampiamente prevista contro i Wizards. L'assenza di Anthony Davis è troppo pesante, e i 20 punti di Darius Miller dalla panchina non possono bastare a sconfiggere Washington. Morris e Porter Jr. combinano per 36 punti, mentre Beal si riscopre assistman con 16 punti e 7 assist. Nell'altro match della nottata Utah non ha problemi contro i malcapitati Grizzlies. Crowder è il top scorer con 22 punti e Rubio fa registrare 15 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. Dall'altra parte è DIllon Brooks, rookie di Oregon, a darsi da fare più degli altri con 18 punti segnati.

Memphis Grizzlies - Utah Jazz 78-95

L'inizio dei padroni di casa lascia ben sperare, soprattutto per l'efficienza offensiva contro una squadra che può e sa difendere. Agli 8 punti di Jae Crowder risponde Ben McLemore, in crescita esponenziale, che permette ai suoi di chiudere il primo quarto a -1. Dal secondo quarto però la musica cambia in un modo facilmente prevedibile. La difesa di Utah sale di colpi e Memphis non trova sbocchi in fase d'attacco, e dall'altra parte Ingles e Crowder confezionano il parziale che sembra già decisivo e porta sul risultato di 50-38. Nei primi minuti del secondo tempo c'è una piccola reazione dei Grizzlies con Dillon Brooks ma è soltanto un fuoco di paglia, pronto a spegnersi pochi istanti dopo. Favors si fa sentire sotto canestro ma i Jazz non riescono a chiuderla definitivamente, restando comunque avanti di 13 punti. L'ultima frazione di gioco vede ancora Brooks provare la rimonta ma senza supportoo da parte dei compagni, che danno ormai la partita per persa. A Utah basta qualche canestro saltuario con Ricky Rubio per confermare il punteggio e portare a casa la vittoria.

New Orleans Pelicans - Washington Wizards 97-116

Gli ospiti provano a dare una direzione al match da subito con un Otto Porter Jr. fantastico in fase di realizzazione. Il parziale però deve essere rimandato perché Mirotic non ci sta e mette una pezza sul risultato, fino al -3 di fine primo quarto. E' proprio nel secondo periodo che i Pelicans crollano di schianto, non riuscendo a stare dietro all'attacco avversario. Porter Jr. e Scott sono gli uomini decisivi, che riescono sempre a costruire qualcosa, mentre New Orleans deve fare i conti con una carenza di opzioni offensive, ritrovandosi sul 38-53. Nel resto del match non c'è mai una vera reazione dei padroni di casa, se non con un buon Darius Miller dall'arco dei tre punti. Nel terzo quarto Morris e Beal chiudono definitivamente i conti, portando Washington sul +21. Gli ultimi 12 minuti di gioco sono tutti di garbage time, con i Wizards che non richiano mai di subire la rimonta, rimanendo concentrati fino al termine.