Los Angeles Lakers vs Cleveland Cavaliers 127-113

Cleveland cade ancora, lo Staples Center è indigesto a LeBron e soci. Ottimo atteggiamento fin da subito per la compagine californiana che con Randle e Cadwell-Pope trovano immediatamente il vantaggio. Cleveland prova a rispondere con il solito James, che infila 5 punti consecutivi, ma Lopez sfrutta bene le varie situazioni di gioco per mantenere la propria squadra in vantaggio. Ottimo primo tempo sia in attacco che in difesa per i gialloviola che con Ball e Randle continuano a mantenersi in vantaggio anche nei primi minuti del secondo quarto. LA continua a correre, mantenendo un ritmo partita elevato che frutta molte triple in transizione con Thomas e Cadwell-Pope particolarmente caldi, mentre Cleveland si aggrappa disperatamente a James per rimanere in partita, con i Lakers che comunque vanno a riposo con un rassicurante vantaggio.

Ottimo inizio di quarto dei Cavs che si riportano subito a contatto, con James a creare e Nance che conclude regalando spettacolo. Due triple consecutive di Kuzma e Lopez regalano nuovamente un buon margine ai padroni di casa che successivamente allungano sulla doppia cifra di vantaggio propiziata da Randle e Thomas. All' inizio dell'ultimo quarto Calderon prova a fermare l'emorragia con la tripla in transizione, ma Thomas è indemoniato e continua ad attaccare la difesa ospite senza sosta, permettendo ai Lakers di superare abbondantemente la doppia cifra di vantaggio. Gli ultimi minuti sono un monologo di Randle che infila nel canestro qualsiasi cosa gli capiti per le mani, dominando letteralmente sotto le plance ed assicurando la meritata vittoria Lakers.

Lakers: Randle 36, Lopez 22, Thomas e Cadwell-Pope 20, Kuzma 14, Wear 6, Ball 5
Cavaliers: James 24, Nance 16, Zizic 15, Calderon 14, Korver 12, Hill 9, Holland 9

Dallas Mavericks vs Houston Rockets 82-105

Vittoria anche per gli Houston Rockets che continuano la loro cavalcata in testa alla western conference, anche senza James Harden, ai box per un problema al ginocchio. Con il barba indisponibile è inevitabilmente Paul a prendere le redini dell' attacco fin dai primi minuti distribuendo per i vari Ariza, Gordon e Tucker. Dallas si mantiene a contatto con Powell e con vari pick and roll conclusi con buona continuità da Noel, per un primo quarto che tuttavia vede Houston flirtare con la doppia cifra di vantaggio. Dallas si scuote nella seconda frazione, propiziando prima un parziale che la riporta a contatto, con Powell che continua a guidare l' attacco, e successivamente tentando il sorpasso. Collinsworth e Nowitzki innescano una rimonta chiusa da Smith e Noel che vale il primo consistente vantaggio della partita per i padroni di casa. Finale di primo tempo che vede Houston riportarsi avanti nel punteggio, con ancora due quarti da giocare per una partita ancora apertissima.

All'inizio del terzo quarto Houston comincia ad accelerare: con Paul a guidare le operazioni, i Rockets giocano la loro migliore pallacanestro, trovando continuamente il l'uomo libero dall'arco dei tre punti che puntualmente punisce la difesa. Gordon è praticamente infallibile dalla lunga distanza, con Paul che continua a cercarlo e con le triple che piovono sui poveri Mavs impotenti di fronte ad una macchina da pallacanestro che, al suo meglio, rasenta la perfezione. Anche CP3 si accende dall'arco per un clinic che frutta presto la doppia cifra abbondante di vantaggio e successivamente il ventello di margine per la squadra con il miglior record della lega, che rende il quarto quarto una pura formalità. Anche Gerald Green si iscrive alla festa di una partita che mostra, come se ce ne fosse bisogno, che i Rockets sono molto più oltre al loro mvp, circondato da una squadra ben costruita e dagli automatismi certosini, contro i quali i Mavs e molte altre squadre, almeno per questa stagione, possono fare gran poco.

Mavericks: Powell 20, Barnes 14, Nowitzki 13, Noel 10, Warney e Collinsworth 5
Rockets: Gordon 26, Paul 24, Green 13, Johnson 12, Tucker 10, Mbah a Moute 7