Milwaukee torna a vincere in un match facile contro i Grizzlies. Antetokounmpo e Middleton combinano per 44 punti, ma la sorpresa arriva da Brandon Jennings, che al suo esordio sfiora la tripla doppia in 23 minuti di gioco: 16 punti, 8 rimbalzi e 12 assist. Dall’altra parte Gasol è il leader con 17 punti, mentre Brooks e McLemore si fermano a 16. Rischiano un po’ ma anche i Thunder riescono a vincere contro Sacramento, in un match deciso soltanto nell’ultimo quarto ma fondamentale per la corsa ai playoff della squadra di Donovan. Westbrook realizza la 99esima tripla doppia in carriera (17-10-11), con George e Anthony che mettono a referto 21 punti ciascuno. Bogdanovic si conferma una delle scoperte più belle dei Kings, chiudendo con 19 punti e 8 rimbalzi.

Memphis Grizzlies - Milwaukee Bucks 103-121

Memphis non ha alcun interesse nel vincere questa partita e lo si vede sin da subito, nonostante vada in vantaggio per qualche minuto. Middleton è caldo e assieme ai compagni mette a segno il primo parziale che porta i suoi sul +8. Ad inizio secondo quarto entra in campo Brandon Jennings e si dimostra subito dominante: tira da tre e sforna assist per i compagni lasciando immobile la difesa avversaria. L'unico che prova a rispondergli è Jarell Martin, ma il vantaggio degli ospiti è già in doppia cifra. Non poteva mancare l'apporto di Giannis Antetokounmpo, che nel terzo e quarto periodo si iscrive alla festa dei Bucks e stende definitivamente i Grizzlies. L'unica nota positiva per quest'ultimi è Dillon Brooks, che ancora una volta si rende protagonista al fianco di Gasol nella metà campo offensiva.

Oklahoma City Thunder - Sacramento Kings 106-101

OKC sembra intenzionata a chiudere il match il prima possibile con Anthony protagonista, ma l'attacco non gira e con soli 19 punti nel primo quarto Sacramento riesce a tenere testa. Salgono i canestri col passare dei minuti ma l'equilibrio non si spezza, tranne che per le triple di Paul George nel finale di primo tempo, che però valgono soltanto per il +6. Al ritorno in campo Westbrook prova a farsi vedere ma gli ospiti riescono incredibilmente a rimontare. Bogdanovic e Jackson segnano da tutte le posizioni e non c'è bisogno di una buona fase difensiva per azzerare il distacco con soli 12 minuti da giocare. Oklahoma City torna a difendere in modo leggermente più efficace e già con le seconde linee riesce a mettersi avanti. A completare l'opera ci pensa ovviamente Russell Westbrook, che negli ultimi minuti è letale e chiude una volta per tutte il match.

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Andrea Valiani
Il mio nome è Andrea Valiani, vivo in Toscana, più precisamente a Poggibonsi e studio alla facoltà di scienze politiche a Siena.