BOSTON CELTICS - WASHINGTON WIZARDS 124-125 (d2ot)

Partita incredibile al TD Garden. Celtics e Wizards si scontrano a viso aperto, senza risparmiare colpi, ed alla fine della maratona durata 58' a prevalere è Washington, che trionfa su quel che resta di Boston, decimata dagli infortuni. La squadra di coach Stevens infatti è costretta a fare a meno di Kyrie Irving (ginocchio dolorante), Al Horford (influenzato), Jaylen Brown (commozione cerebrale), Marcus Smart (infortunato al tendine del pollice destro) e Daniel Theis (verrà operato oggi al menisco del ginocchio, stagione finita). Washington ritrova il sapore dolce di una W dopo averne perse due consecutive, successo di importanza capitale, poichè resta in scia di Cleveland, attualmente quarta forza ad Est. Boston, invece, mantiene un cospicuo margine da Indiana (terza), seppur l'infermeria piena preoccupa e tanto, con Smart che addirittura potrebbe non rimettere piede in campo fino al termine della stagione.

Parte a razzo Boston, che ha nello starting five Rozier e Morris (Marcus miglior realizzatore dei verdi con 31 punti). Washington, ancora senza Wall, si aggrappa al talento puro di Beal, ma vive un primo quarto da incubo. I Celtics tirano con il 58% dal campo, e già nel corso dei primi 12' sfondano il muro del +20. Wizards senza difesa, punita ad ogni attacco dei padroni di casa.  Nella seconda frazione, però, i ragazzi di Brooks cambiano marcia. E' Bradley Beal (34 punti e 9 assist) a suonare la sveglia, l'altro Morris inizia a prendere confidenza con il canestro avversario, bombardandolo di continuo, ed all'intervallo il divario tra le due squadre si riduce sensibilmente. -7 alla pausa lunga, c'è una partita. Nel terzo quarto la gara prende i binari dell'equilibrio, nonostante Boston abbia rotazioni ridotte all'osso. Ma i vari Larkin, Rozier e Monroe non gettano la spugna e rispondono canestro su canestro, questo il tema degli ultimi minuti di gara. L'ex Baskonia,  Larkin, a 12'' dal termine piazza il canestro del +3, sembrava quello decisivo, ed invece Meeks con una tripla chirurgica forza il supplementare.

Boston comincia a far fatica, con la spia della riserva che inizia a far capolino. Tatum si prende qualche applauso, ma il pubblico del TD Garden è in trance agonistica. Lo stesso rookie però a 20'' dalla fine del primo overtime (sul -2 per i Celtics) rischia però di farla grossa. Passaggio scellerato per Morris e palla persa. I Wizards riescono addirittura nel difficile compito di fare peggio, e sulla rimessa Beal scivola e perde palla, e concede gentilmente l'ultimo possesso ai padroni di casa. Riecco Tatum, indiziato per prendersi l'ultimo tiro. Zero paura, Jayson si butta dentro e realizza il canestro del 115, riuscendo a guadagnare anche il tiro libero, che però incredibilmente fallisce. Non è ancora finita, altri 5', ma Boston, in campo con 8 uomini, è ormai alla canna del gas. Washington se ne accorge e forza i ritmi, trovando due bombe pesanti con Porter e Markieff Morris, che valgono il +5. Rozier prova a tenere in vita i suoi, Nader aumenta la suspance finale, ma Beal è bravo nei secondi finali a chiuderla, consegnando ai suoi un successo tanto sudato quanto fondamentale in ottica playoff.

Boston Celtics: Morris 31, Rozier 21; rimbalzi: Monroe 10; assist: Rozier 9
Washington Wizards: Beal 34, Morris 20; rimbalzi: Porter, Mahinmi 11; assist: Beal 9