E' marzo, periodo della March Madness, tutto può succedere. In fondo però, quello che è accaduto questa notta a Boise proprio nessuno se lo aspettava. Arizona, college con il seed numero 4 è stata superata da Buffalo, squadra che invece deteneva il 13, nella parte del tabellone South Region. Di certo, un upset che nessuno avrebbe pronosticato alla vigilia, molto più improbabile di quello compiuto da Loyola-Chigago contro i Miami Hurricanes.

Buffalo ha tirato con il 54% dal campo, selezionando per bene i migliori tiri, ma il capolavoro è stato fatto soprattuto da oltre l'arco dei 3 punti, mandando a bersaglio ben 13 triple delle 30 tentate. Wes Clark e Jeremy Harris, che sono stati due dei capocannonieri dei Bulls per tutta la stagione, hanno spianato il tappeto rosso, con la squadra che al 40' è riuscita a conquistare una vittoria in carrozza, avendo immagazzinato un grosso margine di vantaggio sui Wildcats, guadagnato soprattutto nella seconda parte del secondo tempo.

"Che emozione veder giocare in questo modo i ragazzi" il commento dell'allenatore Nate Oats, che poi ha proseguito, incensando i suoi giocatori, dal primo all'ultimo: "In fondo credevo che avevamo delle chance, ma non pensavo che potessimo vincere in questo modo. Siamo stati molto autoritari, abbiamo difeso molto bene sui loro attaccanti. Era quello che avevo detto a ciascuno di loro, giochiamo al massimo, i sacrifici pagano".

Come detto, il playmaker Wes Clark è stato il miglior realizzatore dei suoi, con 25 punti. Termometro della squadra, le sue penetrazioni a canestro sono state un vero rebus per la difesa dei Wildcats. La sua reazione, dopo il successo dei suoi Bulls, è stata però pacata: "Veniamo dalla MAC, quindi molti ci considerano che non può competere con le più forti, ed invece abbiamo dato una prova che questi ragionamenti sono sbagliati. una squadra. Abbiamo fiducia dei nostri mezzi, siamo venuti qui per giocare duro e farci rispettare. Il debutto non è stato niente male".

Buffalo che ora incrocerà nel secondo turno Kentucky (seed numero 5), un'altra gara che vede i Bulls sfavoriti in partenza. Coach Oats però non carica di troppa pressione il gruppo, seppur sia già proiettato alla sfida con gli 'altri' Wildcats, in programma sabato sera alle 22.15 (orario italiano): "Dobbiamo ricaricare le pile, questo torneo non concede pause e tra poche ore saremo di nuovo in campo. Altro upset? Mai porsi limiti".