ATLANTA HAWKS - CHARLOTTE HORNETS 117-129

Forse, anzi quasi sicuramente, è troppo tardi per provare a rincorrere i playoffs nella Eastern Conference, ma nonostante ciò gli Charlotte Hornets stanno continuando a giocare la loro pallacanestro, nel bene e nel male, seguendo i dettami di coach Steve Clifford, Ed è proprio grazie a coach Clifford che in questa stagione abbiamo visto spesso un Dwight Howard versione vintage. Contro gli Atlanta Hawks, sua ex squadra che l'ha ceduto dopo appena una stagione, il centro con la casacca numero dodici è riuscito a splendere, dominando in lungo e in largo il pitturato, e guidando i suoi alla vittoria grazie ad una prestazione da 33 punti, 12 rimbalzi e due stoppate.

La partita non è mai stata veramente in discussione, con i padroni di casa che hanno subito l'ira degli Hornets già dai primi minuti del primo quarto. I ragazzi di Clifford hanno aperto la gara con un parziale di 6-0, per poi incrementare sempre di più il vantaggio e finire i primi dodici minuti con la doppia cifra di margine (23-33). Nel secondo quarto ha regnato invece l'equilibrio. Atlanta finalmente ha preso un po' le misure e prima dell'intervallo ha recuperato anche due punticini (55-63). Nel terzo periodo però, Charlotte ha sigillato il successo, firmando il +18 (79-97). Garbage time quindi fino alla sirena finale, 117-129.

Per gli Charlotte Hornets nella notte non c'è stato solamente Dwight Howard, ancora una volta a fargli da spalla ci ha pensato l'All Star Kemba Walker che per la notte ha consegnato al compagno il ruolo di primo violino, ma è stato comunque in grado di mettere a segno 24 punti, 8 assist e 4 rimbalzi. Buonissima anche la prova di Marvin Williams, che ha chiuso con 17 punti, 3 rimbalzi ed altrettanti assist.

Agli Atlanta Hawks non sono bastate le ottime prove di Taurean Prince e del rookie John Collins. L'ex guardia di Baylor ha accarezzato la tripla doppia, chiudendo la sua gara con 22 punti, 10 rimbalzi e sei assist. Mentre il rookie da Wake Forest ha chiuso con una prestazione da 21 punti e 9 rimbalzi.

NEXT GAME - Adesso gli Charlotte Hornets voleranno nella Grande Mela per andare a giocare al Madison Square Garden contro i padroni di casa dei New York Knicks. Mentre per gli Atlanta Hawks ci sarà la trasferta nel Wisconsin al BMO Harris Bradley Center, casa dei Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo.

MEMPHIS GRIZZLIES - CHICAGO BULLS 110-111

La fine della striscia negativa lunga diciotto partite sembrava essere vicina per i Memphis Grizzlies, nella gara contro i Chicago Bulls, ma il fallo di Tyreke Evans su un tiro da tre di Antonio Blakeney ha permesso agli ospiti di andare in lunetta. Il rookie prodotto da LSU è rimasto freddo, realizzando due dei tre liberi concessi da Memphis e arrivando al decisivo vantaggio di una lunghezza.

I Grizzlies hanno avuto anche un'occasione per replicare, ma il fadeway di Marc Gasol è finito corto, con Jamychal Green che ha provato a fare un tap-in, quando la sirena già era ormai suonata, tap-in che tra l'altro sembrava esser stato comunque interferenza al canestro.

Quella di Memphis è stata una gara tra due delle peggiori squadre di questa stagione, entrambe puntano ormai solo a una buona scelta al prossimo Draft. I Grizzlies però al momento ci stanno rimettendo la faccia, con prestazioni non proprio esaltanti e che hanno guidato la franchigia del Tennessee alla diciannovesima sconfitta consecutiva. Un risultato imbarazzante se si pensa che al momento i Grizzlies hanno più insuccessi di fila che vittorie stagionali, con la W che manca dal 29 gennaio.

Memphis nel quarto periodo ha schierato in campo i propri titolari, al contrario della squadra di Fred Hoiberg che invece ha optato per le riserve, che comunque sono riuscite a portare al successo la franchigia dell'Illinois.

A guidare i Chicago Bulls ci ha pensato Zach LaVine, con 20 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ottime anche le prestazioni di Bobby Portis e Denzel Valentine, con il primo che ha chiuso con 17 punti, mentre il prodotto dei Michigan State Spartans ha messo su una prestazione da 15 punti, tirando con il 5-7 dal campo.

Ai Memphis Grizzlies invece non è bastato il solo Tyreke Evans che ha messo a referto 25 punti, 5 rimbalzi e 9 assist. Ottima anche la prova di Marc Gasol che ha sfiorato la tripla doppia con una prova da 21 punti, 10 rimbalzi ed otto assist. Bene, infine, Jarrell Martin con 16 punti e Jamychal Green con 15 punti e 10 rimbalzi.

NEXT GAME - I Memphis Grizzlies proveranno a scrollarsi di dosso la striscia negativa nella sfida casalinga del FedEx Forum, contro i Denver Nuggets. Mentre i Chicago Bulls sfideranno tra le mura amiche dello United Center i Cleveland Cavaliers di LeBron James.