Bomba (ennesima, verrebbe da dire) sulla stagione dei Cleveland Cavaliers: ad un mese dall'inizio della post-season, Tyronn Lue lascia, almeno per il momento, la panchina dei campioni 2016. Problemi di saluti per l'head coach, quarantenne, che aveva lasciato per un lieve malore il palazzetto prima della vittoria per 114-109 sui Chicago Bulls. Si tratta della terza volta in stagione nella quale l'ex-Lakers non riesce ad allenare la squadra per una partita intera. Era già successo, infatti, il 21 dicembre, sempre contro i Bulls, e lo scorso 6 febbraio in occasione della sconfitta contro gli Orlando Magic. In una dichiarazione pubblica, Lue ha spiegato la genesi dei suoi problemi, i sintomi e la decisione maturata. 

"Dopo aver parlato tanto con i nostri dottori e con Koby [Altman, il general manager, ndr] ed averci pensato tanto ho deciso che la cosa migliore per me e per la squadra è che io faccia un passo indietro dal ruolo di allenatore e mi concentri sul curarmi e sul formare una solida base di salute dalla quale poter gestire il finale di stagione. Ho dolore al petto ed altri sintomi simili, combinati con insonnia, da tutto l'anno. Nonostante tantissimi test, non siamo ancora giunti alla conclusione per capire quale sia il problema. Ho provato a lavorarci, ma l'ultima cosa che voglio è influire sulla squadra. Usero questo tempo per concentrarmi sulla routine e sulle cure che mi sono state prescritte, e che non sono riuscito a seguire nel bel mezzo della stagione. Il mio obiettivo è tornare la versione più sana e forte di me stesso per continuare a guidare questa squadra al titolo per il quale tutti stiamo lavorando".

Nello stesso comunicato stampa sono arrivate anche le parole di Altman, che ha espresso pieno appoggio al suo capo allenatore: "Sappiamo quanto siano difficili le circostanze per coach Lue, e lo supportiamo totalmente nella decisione di concentrarsi sui suoi problemi di salute".

Parole d'affetto, seppur decise, sono arrivate anche dalla superstar LeBron James, spesso e volentieri definito come il vero potere decisionale all'interno dello spogliatoio. "Ovviamente ci preoccupiamo per la sua salute. È il capitano della nave, e queste cose sono molto più importanti di qualsiasi partita di pallacanestro. Sappiamo che sta facendo di tutto per tenersi in salute, ora prenderà misure ancora maggiori per star bene. Con tutto quello che è successo quest'anno, è solo un altro episodio".

Il nuovo coach ad-interim sarà Larry Drew, assistente di Lue.