Quarta vittoria consecutiva dei Philadelphia 76ers di Brett Brown, che al Wells Fargo Center dominano contro i derelitti Memphis Grizzlies di J.B. Bickerstaff. Oltre ai soliti noti Joel Embiid e Ben Simmons, da segnalare la prestazione di Marco Belinelli, che mette a referto 15 punti con 6/10 dal campo. A Est male i Milwaukee Bucks di Joe Prunty, k.o. in casa, al Bradley Center, contro i Clippers di Doc Rivers: infortunio alla caviglia per Giannis Antetokounmpo. 

Philadelphia 76ers - Memphis Grizzlies 119-105

C'è nuovamente Marc Gasol in quintetto per i Grizzlies al Wells Fargo Center, ma il catalano non è un fattore a inizio partita. Primo quarto infatti tutto dei Sixers, che attaccano il ferro con Ben Simmons, trovano punti da Dario Saric e anche dai panchinari: non solo Marco Belinelli ed Ersan Ilyasova, ma anche Amir Johnson. Memphis è tenuta a galla dall'energia di Jamychal Green e dal talento del rookie Dillon Brooks, mentre faticano Andrew Harrison e Jarell Martin. Dopo la prima pausa i padroni di casa sono avanti 26-19, e Joel Embiid decide di prendersi la scena, segnando a ripetizione dalla media distanza. A bersaglio da tre anche Dario Saric e Robert Covington, con Justin Anderson ben dentro le rotazioni del suo allenatore. Per Memphis punti dalla panchina di Mario Chalmers, Wayne Selden e Ben McLemore (spazio anche a Johnson, Davis, Parsons e Weber). Phila gioca con le marce, allunga a piacimento con Simmons e con J.J. Redick, autore della tripla che manda le due squadre negli spogliatoi sul 58-44. L'ex giocatore dei Clippers riprende poi da dove aveva lasciato, mentre i Grizzlies si fermano. Una tripla estemporanea di Marc Gasol e poi il buio: dilagano i Sixers, con Ben Simmons inarrestabile al ferro e fonte di assist per Dario Saric, Ersan Ilyasova e Marco Belinelli, tutti a segno dall'arco. Intanto anche Robert Covington scalda la mano, Joel Embiid viene lasciato a riposo in vista del back to back di Orlando, e i padroni di casa volano via a circa quaranta lunghezze di vantaggio. Memphis disastrosa e senza voglia: il quarto quarto diventa così un esempio purissimo di garbage time, in cui per gli ospiti si mettono in mostra i vari Wayne Selden e Deyonta Davis, che limitano il passivo, mentre per i Sixers spazio alle schiacciate di Richaun Holmes (su assist di T.J. McConnell) e alle terze linee del roster, come Jackson e Young. 

Philadelphia 76ers (40-30). Punti: Saric, Covington, Redick e Belinelli 15, Embiid 14, Simmons 13. Rimbalzi: Simmons ed Embiid 7. Assist: Simmons 9. 

Memphis Grizzlies (19-52). Punti: Selden 18, Davis 16, Green e Brooks 14, Chalmers 10. Rimbalzi: Davis 11. Assist: Chalmers 4.

Milwaukee Bucks - Los Angeles Clippers 120-127

C'è Wesley Johnson in quintetto per Thornwell nei Clippers che scendono in campo al Bradley Center di Milwaukee per invertire un trend negativo. Jason Terry in campo dall'inizio per coach Prunty, subito a segno con una tripla, ma sono i Clips a fare corsa di testa, nonostante le magie di Giannis Antetokounmpo, che si libera al ferro con eleganza innata. Tobias Harris e Austin Rivers centrano il mirino, DeAndre Jordan domina incontrastato sotto i tabelloni, Milos Teodosic aggiunge assist e guizzi, e i californiani sono avanti 24-38 a fine primo quarto. Spetta dunque ancora ad Antetokounmpo svegliare Milwaukee, insieme a Khris Middleton, unico realizzatore affidabile per i padroni di casa, con Jabari Parker e Shabazz Muhammad che portano energia in uscita dalla panchina. Dall'altra parte non manca però mai l'intensità di Montrezl Harrell, insieme ai punti del solito Lou Williams. Il primo tempo si chiude con l'infortunio - distorsione alla caviglia - di Giannis Antetokounmpo, che complica la serata dei Bucks, sotto 57-64 all'intervallo lungo. Nel terzo quarto Milwaukee prova a reagire d'orgoglio, con Jabari Parker sugli scudi e con John Henson a scuotersi sotto canestro, ma è sempre DeAndre Jordan a dettar legge nel pitturato. Quando poi i Clippers trovano triple a ripetizione da Tobias Harris e Austin Rivers, cala la notte sul Target Center. Orfani del greco, i Bucks si affidano ancora una volta a Middleton, poi a Jabari Parker e Muhammad e al resto della panchina per recuperare uno svantaggio di una quindicina di lunghezze. Gli ospiti rischiano provano a gestire con Harrell e Lou Williams, ma rischiano l'harakiri nel finale, anche perchè Eric Bledsoe è l'ultimo ad arrendersi. L'ennesima tripla - senza ritmo - di Austin Rivers chiude però i conti per i californiani, ancora in corsa per i playoffs dell'Ovest. 

Milwaukee Bucks (37-34). Punti: Middleton 23, Parker 20, Bledsoe 19, Antetokounmpo 12, Henson 10. Rimbalzi: Henson 7. Assist: Bledsoe 8. 

L.A. Clippers (38-33). Punti: Jordan 25, Rivers 22, Williams 19, Harris 18, Teodosic 15, Harrell 13. Rimbalzi: Jordan 22. Assist: Williams 8.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]