Indiana si mantiene salda nelle prime sei posizioni ad Est grazie ad una vittoria agli ultimi possessi contro i Los Angeles Clippers. Il team di Rivers adesso si trova in decima posizione con tre partite di distacco dai Jazz ottavi. Lou Williams è il migliore dei suoi con 27 punti e 10 assist dalla panchina ma non bastano a sconfiggere i 28 di Bojan Bogdanovic, che tira 12/18 da tre punti. Nell'altro match di cui ci occuperemo i Wizards non sfruttano il campo amico per battere Denver, che invece rimane aggrappata alla speranza per la post-season. I Nuggets si affidano al trio Murray-Jokic-Barton, che combinano per 73 punti, mentre Washington vede Bradley Beal come top scorer con 24 punti, seguito dai 17 di Markieff Morris.

Indiana Pacers - Los Angeles Clippers 109-104

Si parte con un DeAndre Jordan più che efficace sotto i tabelloni (8 punti e 5 rimbalzi) contro una difesa approssimativa dei Pacers. Ad ogni modo, l'attacco dei padroni di casa riesce a sostenere il ritmo avversario e grazie alla coppia Young-Collison il primo quarto si chiude sul 27-28. Dal secondo però è Indiana a prendere il comando delle operazioni. Bogdanovic fa impazzire gli avversari e segna in qualsiasi modo, regalando ai suoi un piccolo vantaggio di cinque lunghezze a fine primo tempo. La musica è la stessa nel secondo tempo, con i padroni di casa ancora protagonisti: si sveglia anche Oladipo ma è Bogdanovic l'uomo del giorno, letteralmente inarrestabile in attacco. Prima Lou Williams e poi Tobias Harris riescono però ad arrestare il sanguinamento dei suoi, mettendo una pezza che vale il -6 con un periodo da giocare. La rimonta dei Clippers è firmata dal numero 23 Lou Williams, ma Indiana regge il confronto grazie all'uomo dei grandi tiri, ovvero Lance Stephenson. L'equilibrio regge fino agli ultimi due minuti, in cui Los Angeles gestisce male i possessi offensivi; Collison e Bogdanovic invece non sbagliano e i compagni sono perfetti dalla lunetta, dando di fatto la vittoria alla squadra di McMillan.

Washington Wizards - Denver Nuggets 100-108

Denver vuole mettere in chiaro le cose da subito. Nel primo quarto è Jamal Murray con 11 punti a farsi valere, ritagliandosi un ruolo nello spazio offensivo dei Nuggets. Beal e Porter Jr. provano a reagire ma Washington non riesce mai a concludere un parziale. dall'altra parte invece, i ragazzi di coach Malone lavorano e bene e non si fermano dopo i 7 punti di vantaggio  in 12 minuti. Prima Craig subentra dalla panchina facendo rifiatare i compagni, poi tocca ancora a Murray spezzare la difesa dei Wizards e portare Denver a +12. Jokic prova a prendere per mano i suoi nel secondo tempo ma i Nuggets vanno in stallo in attacco. Morris è il primo ad approfittarne e riduce subito il distacco, ma è Beal a risolvere la questione con due triple consecutive, rimandando ogni giudizio all'ultimo quarto. Denver non si lascia scomporre dalla mini rimonta subita e continua a giocare seguendo il piano di gioco. Beal e Morris proseguono nella loro buona serata, senza però staccare gli avversari. Si arriva quindi ad un finale punto a punto, in cui è Barton l'uomo decisivo per i Nuggets, prima con la tripla del +5, poi con i tiri dalla lunetta che confermano il vantaggio e chiudono la partita.