Settima vittoria consecutiva per i Philadelphia 76ers di Brett Brown, che al Wells Fargo Center superano i Denver Nuggets di Mike Malone con il punteggio di 123-104. Padroni di casa che prendono il largo nel secondo tempo, trascinati dalle doppie doppie di Joel Embiid (20 punti e 13 rimbalzi) e di Ben Simmons (13 rimbalzi e 11 assist). Ma l'uomo de giorno è Markelle Fultz, prima scelta assoluta all'ultimo Draft, tornato in campo a cinque mesi di distanza dall'infortunio alla spalla. Il rookie chiude con 10 punti e 8 assist in quattordici minuti, nell'entusiasmo generale. Bene anche Marco Belinelli (11 punti in venti minuti di utilizzo), mentre ai Nuggets non bastano 25 punti di Will Barton. 

Ancora assente Gary Harris al Wells Fargo Center per coach Mike Malone, sostituito in quintetto da Will Barton. Ed è proprio il numero cinque dei Nuggets ad aprire la gara con nove punti personali che valgono un parziale di 9-0, grazie a due triple e a un gioco da tre punti. Phila comincia lentamente, si affida poi a Joel Embiid sotto canestro, mentre Ben Simmons assiste i compagni dall'arco, in particolare il croato Dario Saric. Barton non smette di segnare, Jamal Murray mette Redick nel poster con una gran schiacciata, e anche Devin Harris contribuisce in uscita dalla panchina. Brett Brown si rivolge allora a Markelle Fultz, che va a bersaglio con un semplice layup che fa esplodere il pubblico di casa. Ersan Ilyasova e Marco Belinelli rispondono presente tra le riserve dei Sixers, comunque sotto 23-27 alla fine del primo quarto. Phila rimonta nel periodo successivo, nonostante Jamal Murray continui a segnare e Jokic sia il solito giocatore boa di Denver. Le triple di Robert Covington, le giocate di Saric, il lavoro di Ilyasova e McConnell aprono la strada al pareggio a quota 47. Qui i Nuggets ripartono nuovamente, ancora grazie a Will Barton e a un Paul Millsap che diventa on fire sul finire del tempo. L'ex giocatore di Utah e Atlanta va a bersaglio dalla media distanza e sotto canestro, mandando le due squadre negli spogliatoi sul 51-59.

Denver prova a continuare la sua corsa alla ripresa delle operazioni, ancora con Murray protagonista, mentre faticano Wilson Chandler e Nikola Jokic. Nuggets che vengono però travolti dall'energia dei Sixers, che in un lampo si scaldano dall'arco, con J.J. Redick e un fantastico Dario Saric. Il croato non segna solo da tre, è una sponda costante per Ben Simmons, mentre Joel Embiid inizia a dominare sotto i tabelloni. The Process guida i suoi emotivamente, l'australiano arma le mani di Redick e Covington, e Philadelphia prima sorpassa, poi vola via anche con le seconde linee. Marco Belinelli risponde nuovamente presente, Ersan Ilyasova si fa valere a rimbalzo offensivo, Fultz incendia il Wells Fargo Center con un altro paio di canestri. Ospiti dunque al tappeto, nonostante un Barton inarrestabile, ma con Nikola Jokic poco convinto in difesa. il centro serbo prova a scuotersi nel quarto quarto con una tripla, ma ormai è troppo tardi, perchè i Sixers hanno guadagnato oltre una ventina di punti di margine. Quando Belinelli alza un difficile lob per Joel Embiid, la schiacciata del camerunese chiude la partita. Ben Simmons si iscrive alla gara anche alla voce punti, ma la sua doppia doppia è fatta solo di assist e rimbalzi. Nel finale ancora gloria per Fultz, mentre Malone alza bandiera bianca, mandando in campo Juancho Hernangomez e Malik Beasley. Playoffs sempre più lontani per i Nuggets. 

Philadelphia 76ers (43-30). Punti: Saric ed Embiid 20, Redick 19, Covington 18, Ilyasova e Belinelli 11, Fultz 10. Rimbalzi: Embiid e Simmons 13. Assist: Simmons 11. 

Denver Nuggets (40-34). Punti: Barton 25, Murray 17, Millsap 16, Jokic 14. Rimbalzi: Millsap 9. Assist: Chandler 7.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]