Prosegue la corsa verso il primo posto a Est dei Toronto Raptors di Dwane Casey, che nella notte NBA superano all'Air Canada Centre i Denver Nuggets di Mike Malone. Gara decisa nel quarto quarto dalle seconde linee dei padroni di casa, sempre più importanti nel contesto di un roster completo. Tornano sulla terra i Cleveland Cavaliers di LeBron James, dominati all'American Airlines Arena di Miami dagli Heat di Erik Spoelstra e dell'ex Dwyane Wade. 

Toronto Raptors - Denver Nuggets 114-110

Quintetti confermati all'Air Canada Centre, dove i Raptors vogliono riprendere il cammino verso il primo posto nel ranking della Eastern Conference. Padroni di casa che si tuffano nella partita con due triple di Kyle Lowry e con Jonas Valanciunas, sempre cercato all'inizio. Denver non ci sta e risponde con il talento di Jamal Murray, le giocate immaginifiche di Nikola Jokic e i canestri di voglia di Paul Millsap. Anche Mason Plumlee partecipa per i Nuggets, ma dall'altra parte DeRozan e Anunoby (tripla dall'angolo per il rookie) tengono a contatto Toronto, che chiude il primo quarto con un tiro da tre da centrocampo di Delon Wright (25-23). La second unit di Casey risponde presente, con Fred VanVleet sempre più importante, Poeltl e Siakam fondamentali sui due lati del campo, ma dall'altra parte è Nikola Jokic a prendersi la scena, mandando a bersaglio una serie di tiri difficili. Trey Lyles dà il cambio a Millsap, Devin Harris e Torrain Craig rimpiazzano Murray e Barton, con gli ospiti che tengono botta all'intervallo lungo (parità a quota 58). Toronto va invece a fiammate, con Serge Ibaka che si scuote nel finale di primo tempo, ma soffre Paul Millsap alla ripresa delle operazioni. Dopo un avvio di ripresa lento, i Raptors cambiano marcia in difesa, mettendo a referto una serie di stoppate con Valanciunas e AirCongo. DeMar DeRozan segna alla sua maniera, Kyle Lowry aggiunge un paio di punti in contropiede, ma Denver è ancora lì, trascinata da un Nikola Jokic imperiale. Il serbo segna e fa segnare, manda avanti i suoi anche all'ultima pausa, assiste Trey Lyles in uscita dalla panchina ed è l'ultimo a mollare per Malone. Ma ancora una volta la second unit dei Raptors fa la differenza: Fred VanVleet inventa canestri e segna da tre, Pascal Siakam è inarrestabile, Jakob Poeltl si fa valere sotto i tabelloni, Delon Wright trova un'altra tripla, Lucas Nogueira stoppa gli avversari: così Toronto si ritrova avanti nel finale, riuscendo a difendere il vantaggio dalle triple della disperazione di Jamal Murray, Paul Millsap e Nikola Jokic. 

Toronto Raptors (55-20). Punti: VanVleet, DeRozan e Valanciunas 15, Ibaka 13, Poeltl e Siakam 12, Lowry 11. Rimbalzi: Poeltl 8. Assist: Lowry e DeRozan 8. 

Denver Nuggets (40-35). Punti: Jokic 29, Millsap 20, Murray 15, Lyles 13, Barton 10. Rimbalzi: Jokic 16. Assist: Jokic 8.

Miami Heat - Cleveland Cavaliers 98-79 

C'è Jordan Mickey come unico lungo in quintetto per Spoelstra all'American Airlines Arena, mentre dall'altra parte Larry Drew conferma Josè Calderon e Jeff Green dalla palla a due. Subito un'energia diversa tra le due squadre: James Johnson è il grande protagonista dell'avvio degli Heat, stoppa LeBron e segna dall'altra parte. L'omonimo Tyler aggiunge due tiri dalla lunga distanza, Dragic controlla il ritmo e Josh Richardson straccia la retina da tre. Cleveland vive delle giocate di James, perde Kevin Love per un colpo al volto e si affida ai canestri di Rodney Hood e Larry Nance. Ma a cavallo tra primo e secondo quarto gli ospiti vengono spazzati via dalla second unit di Miami: Dwyane Wade stoppa l'amico James, trova due canestri in attacco e una sponda in Kelly Olynyk, il canadese sempre più importante in uscita dalla panchina. Wayne Ellington si scalda dall'arco, Justise Winslow azzanna la partita, e i Cavs vengono doppiati sul 40-20. Gara già indirizzata, con gli ospiti costretti a sperare in LeBron James, unico giocatore in grado di accendere la luce, mentre all'intervallo lungo risultano sostanzialmente non pervenuti i vari Smith, Thompson e Green. Dopo il 54-34 del primo tempo, gli Heat ripartono forte con Goran Dragic, poi si concedono un passaggio a vuoto, che consente a LeBron di riportare vagamente sotto i suoi, sopratutto con l'ausilio di Jordan Clarkson, unico a non mollare per i vicecampioni NBA. I padroni di casa non trovano più il canestro, poi si scuotono nuovamente grazie all'ingresso in campo di Dwyane Wade, che segna di esperienza, stoppa ancora LeBron e insieme a Kelly Olynyk chiude i conti. Agli ospiti non bastano i punti finali di Clarkson e Hood, perchè il divario supera le venti lunghezze. Si chiude dunque in modalità garbage time, con gli Heat che colgono un successo di prestigio. 

Miami Heat (40-35). Punti: Olynyk 19, J. Johnson e Richardson 15, Wade 12, Dragic 10. Rimbalzi: J. Johnson e Winslow 9. Assist: J. Johnson e Dragic 5.

Cleveland Cavaliers (44-30). Punti: James 18, Hood 15, Calderon e Clarkson 11. Rimbalzi: Thompson 13, Nance 10. Assist: James 7.