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NBA - Le condizioni di Embiid dopo il colpo al volto: escluse fratture e commozioni

Nella notte i Philadelphia 76ers hanno dovuto vivere uno spavento abbastanza forte, con Joel Embiid che è finito a terra dopo una testata involontaria con Fultz. I Sixers hanno comunque portato a casa la gara contro i Knicks (118-101) ma il camerunense è stato portato in ospedale per i controlli del caso: il peggio sembra scongiurato, con fratture e commozioni cerebrali escluse, ed il centro di Coach Brown potrebbe tornare in campo già nei prossimi giorni.

NBA - Le condizioni di Embiid dopo il colpo al volto: escluse fratture e commozioni
Fonte Immagine: twitter Philadelphia 76ers
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Di Stefano Fontana

Il regno dei Philadelphia 76ers del rientrante Fultz assieme a Simmons ed Embiid è durato poco più di una gara. Stanotte, infatti, il gigante camerunense ha lasciato la contesa contro i New York Knicks all’inizio del secondo quarto, per una forte contusione al viso in seguito ad un contatto proprio con il compagno di squadra Fultz. Il numero 21, infatti, aveva ricevuto la palla in post alto e stava preparando un consegnato per l’accorrente rookie, quando le due teste hanno impattato in maniera abbastanza violenta, oltre che ovviamente involontaria. Embiid non è più rientrato nel corso della gara, poi vinta dai suoi per 118-101. Lo staff medico di Phila ha seguito tutti i protocolli predisposti per i casi di commozione cerebrale, anche se il giocatore sembrava non accusarne sintomi evidenti: dunque, visita in ospedale e routine di test.

Nonostante una storia su instagram, caricata dallo stesso prodotto di Kansas (una foto dall’ospedale, con la didascalia “not good”), la situazione sembra scongiurare scenari peggiori, con la radiografia al cranio che non ha evidenziato fratture.

Dario Saric, però, ha raccontato nel post-gara il piccolo shock subito (“Mi sono spaventato, spero che stia bene e torni presto”) mentre Markelle Fultz, illeso nel contatto, ha riportato pensieri simili: “Sapevo di averlo colpito, ma penso stia bene. Il cuore mi si è fermato, prego per lui, ma so che è un ragazzo forte”.

Dunque, rimane un minimo di preoccupazione attorno alle condizioni della terza scelta assoluta al draft 2014, che sosterrà esami più approfonditi, ma se non dovessero esserci ulteriori colpi di scena potrebbe essere disponibile già per la trasferta di domani ad Atlanta, o quella del giorno di pasqua a Charlotte. Difficilmente, comunque, non sarà in campo nella gara casalinga contro i Brooklyn Nets del tre aprile. Nel frattempo, si attendono ulteriori aggiornamenti dalla fonte ufficiale dei 76ers.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.