Terza sconfitta consecutiva per gli Okahoma City Thunder di Billy Donovan che, dopo aver perso di misura a San Antonio, vanno k.o. in back to back al supplementare contro i Denver Nuggets di Mike Malone, alla Chesapeake Energy Arena. Non bastano ai padroni di casa 33 punti, 13 assist e 9 rimbalzi di Russell Westbrook, perche dall'altra parte Paul Millsap mette a referto 36 punti (e nove rimbalzi), con Nikola Jokic che aggiunge una doppia doppia da 23 punti e 16 rimbalzi. Tornano alla vittoria i Cleveland Cavaliers di Larry Drew, trascinati da LeBron James alla Quicken Loans Arena contro i New Orleans Pelicans di Alvin Gentry. 

Oklahoma City Thunder - Denver Nuggets 125-126 (OT)

Parte subito forte OKC sul parquet amico della Chesapeake Energy Arena, con Carmelo Anthony cercatissimo dai suoi compagni di squadra. Melo va a bersaglio in isolamento e dall'arco, per il 12-4 d'apertura, con Steven Adams e Paul George che partecipano al buon inizio dei padroni di casa. Nuggets che vengono invece tenuti a galla da Paul Millsap, fondamentale sotto canestro, e da un paio di giocate di Jamal Murray e Will Barton, che ricuciono lo strappo e chiudono il primo quarto sul 28-27. Bene la second unit di Malone, con Torrain Craig e Devin Harris in campo, oltre a Trey Lyles e Mason Plumlee. Rispondono anche le seconde linee dei Thunder, con Terrance Ferguson e Jerami Grant, mentre Patrick Patterson è innescato dall'arco da uno scatenato Russell Westbrook, solito uomo ovunque. Nikola Jokic approfitta di qualche minuto in panchina di Adams per mettersi in partita, e la sfida prosegue sui binari dell'equilibrio, con Anthony nuovamente a bersaglio da tre punti, Westbrook che accelera e Millsap sempre fondamentale per Denver, avanti 58-62 all'intervallo lungo. Alla ripresa delle operazioni OKC sbanda ripetutamente, fermando l'attacco e mostrando problemi in difesa: ne approfitta Nikola Jokic, che segna in tutti modi, trovando il canestro anche dall'arco. Murray e Barton allungano fino al +15, con i Thunder costretti ad affidarsi al solito Russell Westbrook. L'MVP della scorsa regular season sveglia i suoi a cavallo tra terzo e quarto quarto, conducendoli fino alla rimonta, a cui partecipano anche le seconde linee. Su tutti Jerami Grant, ma anche Corey Brewer, Patrick Patterson, Raymond Felton e Alex Abrines. Il guizzo d'orgoglio dei padroni di casa sembra indirizzare la partita, ma nel finale dei regolamentari Denver non si arrende (con Melo in panchina), trovando punti ancora da Paul Millsap e garantendosi l'overtime grazie a Will Barton, che segna ubriacando Adams. Anthony viene rimesso in campo nel supplementare, segna da tre punti per rilanciare i Thunder, che sembrano poter far propria la sfida, prima di fermarsi sul più bello, ancora con Millsap e Barton sugli scudi. Decisiva negli ultimi secondi una stoppata di Plumlee su Grant, mentre l'ultima tripla di Abrines ha il sapore della beffa per Donovan. 

OKC Thunder (44-33). Punti: Westbrook 33, Anthony 23, Grant 16, George 13, Brewer 10. Rimbalzi: Adams 10. Assist: Westbrook 13. 

Denver Nuggets (41-35). Punti: Millsap 36, Jokic 23, Barton 18, Murray 15, Harris 12. Rimbalzi: Jokic 16. Assist: Jokic 6.

Cleveland Cavaliers - New Orleans Pelicans 107-102

Riecco Kevin Love in quintetto per Cleveland, insieme a Larry Nance, mentre dall'altra parte coach Gentry ritrova Rajon Rondo. E' subito LeBron James a indicare la strada ai Cavs, segnando di potenza contro i missmatch. Anche Rodney Hood parte forte per i padroni di casa, che subiscono però troppo in difesa, soprattutto quando coach Gentry stravolge il suo quintetto, inserendo Nikola Mirotic. Lo spagnolo risponde immediatamente, esattamente come Darius Miller, Cheick Diallo e Ian Clark, mentre dall'altra parte il solito LeBron fa esplodere The Q con un'altra schiacciata e J.R. Smith e Jordan Clarkson vanno a bersaglio in uscita dalla panchina, per la parità a quota 29 di fine primo quarto. Nel secondo periodo i Cavs escono dalla partita difensivamente, concedendo punti ancora a Mirotic, Miller, Solomon Hill e a Jrue Holiday, secondo violino di New Orleans. Anthony Davis è meno aggressivo rispetto alle abitudini, ma i suoi sono comunque avanti di dieci lunghezze all'intervallo lungo, contro una Cleveland pigra, che si affida a James e alle giocate di istinto di Jordan Clarkson. I padroni di casa provano a scuotersi dopo l'intervallo lungo, grazie a George Hill e Larry Nance, ma i Pelicans resistono alla prima ondata, con Nikola Mirotic che parte in quintetto nel secondo tempo. L'ex giocatore dei Bulls è una sentenza dall'arco, Holiday continua a segnare e Anthony Davis prova a mettersi in partita. Nel finale di quarto ecco riaccendersi il fuoco dei Cavs: James mette in ritmo Smith, Clarkson non smette di trovare il canestro con continuità, Jeff Green dà il suo contributo, e il sorpasso definitivo si materializza nel quarto quarto, quando anche Josè Calderon, uno spento Kevin Love e Tristan Thompson vanno a punti per Cleveland. New Orleans replica con i soliti Holiday, Mirotic e Davis, ma deve arrendersi nel finale a due canestri da fenomeno di LeBron James, che stende i Pelicans, in piena lotta playoffs a Ovest. 

Cleveland Cavaliers (46-30). Punti: James 27, Clarkson 23, Hood 16. Rimbalzi: Thompson 14. Assist: James 11. 

New Orleans Pelicans (43-33). Punti: Holiday 25, Mirotic 20, Davis 16, Miller 11. Rimbalzi: Davis 8. Assist: Rondo 8.