Quarantottesima vittoria stagionale per i Cleveland Cavaliers dell'oramai solito LeBron James. I padroni di casa si sbarazzano, con manifesta superiorità, dei Toronto Raptors, giunti alla seconda sconfitta di fila dopo quella patita a Boston. Primo posto che tuttavia resta saldamente tra le mani dei ragazzi di coach Casey complice la sconfitta a Milwaukee dei Celtics, ma lo stato di forma dei canadesi in vista dell'inizio dei playoff non sembra essere dei migliori. Vola invece Cleveland, trascinata sì da James, ma anche dalla doppia cifra messa a referto da tutti i giocatori chiamati in causa in quintetto base. 

Eppure gli ospiti partono con il piede giusto, sfruttando la fisicità di Valanciunas in post basso e la tripla a bersaglio di Ibaka per il 7-0 di parziale. James è chiamato a rispondere immediatamente e, prima mettendosi in proprio, poi coinvolgendo i compagni di squadra, trascina al contro-break i suoi. Cleveland trova immediatamente ritmo ed entusiasmo in attacco: Love firma il sorpasso, Calderon è implacabile. Dalla parte opposta è DeRozan a caricarsi il peso dell'attacco dei suoi, ma le sue giocate non bastano: alla prima pausa Cleveland è avanti di quattro grazie a LeBron. Siakam e Miles provano a mettere un freno all'inerzia dei Cavs, che anche con Smith e Korver dalla panchina legittima il vantaggio. Cleveland appare in controllo della contesa, nonostante qualche momento di calo - fisiologico - in attacco: il ritorno in campo di Love rimette le cose al proprio posto, e mentre dalla parte opposta Lowry fatica enormemente ad entrare in partita, Hood rimpingua il proprio bottino e manda i Cavs avanti di 9, vantaggio mantenuto fino all'inervallo. 

Toronto prova a tornare in campo maggiormente aggressiva e la fisicità di Valanciunas ed Ibaka sembra pagare dazio quantomeno inizialmente. Tuttavia ciò non basta e le pessime percentuali al tiro dalla distanza di Lowry e soci non consente ai Raptors di completare la rimonta. I Cavaliers, dalla parte opposta, si appoggiano benissimo su Love, oltre a sfruttare le solite accelerate del Re: arriva la prima spallata, firmata da Calderon e da un chirurgico Hood; +14. Toronto boccheggia ma non molla, affidandosi all'ancora Valanciunas, oltre che alle iniziative personali di DeRozan. Queste ultime tuttavia non sono sufficienti per impensierire la netta supremazia nelle due metà campo dei Cavaliers: Green e Clarkson rispondono ai tentativi di rimonta degli ospiti, prima del ritorno in campo di James e Love che vale la seconda, e decisiva, spallata all'incontro. Toronto alza bandiera bianca e crolla sul -14, prima di dimezzare lo svantaggio nell'ultimo minuto.