Si spengono all'Air Canadian Centre di Toronto le ultime speranze di chiudere primi la regular season nel ranking della Eastern Conference per i Boston Celtics di Brad Stevens, battuti nettamente dai Toronto Raptors di Dwane Casey. 96-78 il risultato finale, che racconta delle difficoltà offensive dei biancoverdi, ancora orfani di Kyrie Irving, e costretti a inventare in attacco per lunghi tratti della partita. Si scuote invece Toronto, sia con il primo che con il secondo quintetto, dopo due sconfitte pesanti (quella contro gli stessi Celtics al Garden e quella di ieri a Cleveland), nella speranza che la postseason ormai alle porte possa regalare quelle soddisfazioni tanto attese in Canada. 

All'Air Canadian Center coach Brad Stevens ritrova Terry Rozier in quintetto, ma è sempre senza Irving e Smart (per non parlare di Hayward), mentre dall'altra parte è tutto confermato per Casey. Inizio caratterizzato dall'intensità difensiva: biancoverdi consapevoli dei loro limiti in attacco, che non mollano nulla nella propria metà campo. Jonas Valanciunas viene cercato inizialmente dai suoi compagni di squadra, lotta con Aron Baynes, l'australiano che dall'altra parte viene stoppato da Serge Ibaka. Proprio Air Congo va a bersaglio dalla media distanza, con DeMar DeRozan che scalda i motori. I Celtics tengono bene il campo, nonostante ogni possesso sia un'avventura. Jayson Tatum segna con la consueta eleganza, Terry Rozier si batte come un leone, Al Horford prova a salire di colpi per i suoi. Ospiti avanti nel punteggio anche a una tripla di Jaylen Brown, che replica a Kyle Lowry, e con Greg Monroe che tenta di farsi valere in uscita dalla panchina, per il 14-20 di fine primo quarto. Boston rimane avanti anche nei minuti successivi, trovando punti da Marcus Morris, prima di incappare in una lunga serie di palle perse e di possessi offensivi a vuoto. Ne approfittano i Raptors, in particolar modo con la loro second unit: Fred VanVleet conduce le danze, Delon Wright è particolarmente ispirato, Jakob Poeltl lavora bene sotto i tabelloni e il duo Miles-Siakam porta il proprio mattoncino. La lunga siccità dei Celtics viene interrotta da un gioco da tre punti di Horford e da un canestro in fade away di Tatum, ma il finale di tempo è tutto dei padroni di casa, che ritrovano Lowry e Ibaka per il 43-33 dell'intervallo lungo.

I 33 punti segnati raccontano perfettamente quali siano le difficoltà offensive degli ospiti, soprattutto contro una squadra motivata e in cerca di riscatto. Falliscono per Stevens gli esperimenti Ojeleye e Allen, mentre nel finale avranno spazio i vari Silas, Bird, Yabusele e Nader. Dopo un inizio di terzo quarto promettente, con Al Horford e Terry Rozier a suonare la carica per i biancoverdi, Boston non riesce a sostenere lo sforzo, affondando contro la maggior energia degli avversari. Toronto fa valere la propria fisicità con Serge Ibaka, poi segna a ripetizione con DeMar DeRozan, che mette in mostra il meglio del suo repertorio, fino a toccare le venti lunghezze di vantaggio, quando il solito Fred VanVleet va a bersaglio dall'arco. E' il segnale della resa per i Celtics, nonostante la gara sia ancora nel terzo quarto. Boston fatica a scollinare quota 50, riuscendovi solo grazie a un calo degli avversari. Marcus Morris e Greg Monroe limitano il passivo nell'ultimo periodo, mentre Toronto si diverte con le sue seconde linee. Wright è in ottima serata, Poeltl non sbaglia sotto canestro, ma è nuovamente VanVleet il gran protagonista del quintetto "di riserva" di Casey. Una schiacciata di Serge Ibaka e due di Lucas Nogueira chiudono i conti ben prima del gong, riportando Toronto alla vittoria. A poco più di una settimana dall'inizio dei playoffs, i canadesi sono sostanzialmente certi di chiudere al primo posto a Est, ma la loro postseason sarà disseminata di dubbi e trappole. 

Toronto Raptors (56-22). Punti: DeRozan 16, VanVleet e Ibaka 15, Lowry 13. Rimbalzi: Wright 9. Assist. Wright 8. 

Boston Celtics (53-25). Punti: Morris 21, Monroe 17, Horford 16. Rimbalzi: Rozier 9. Assist: Rozier e Monroe 3.