LOS ANGELES LAKERS - SAN ANTONIO SPURS 122-112 dts

La 'trasferta' a Los Angeles è amara per gli Spurs. Due sconfitte su due, indigesto lo Staples Center ai colori neroargento. SA mette insieme la quarta sconfitta nelle ultime sei gare disputate, in previsione dei playoff non è un bel biglietto da visita da sbandierare. I Lakers, con mente sgombra e voglia di chi si sta preparando ad essere grande, gioca una partita dignitosa, sfiziandosi di mettere i bastoni tra le ruote al finale di stagione di coach Popovich.

Gialloviola senza Lonzo Ball e Brandon Ingram, assenze molto pesanti, Spurs in risposta senza Manu Ginobili, a riposo nei back-to-back. Gara veloce, subito vibrante, ci sguazza Kyle Kuzma che mette a referto 12 punti nella prima frazione. Pop si aggrappa al sempreverde Pau Gasol, dominante nel pitturato. E' 30-29 Spurs al 12'. I viaggianti faticano a mantenere il ritmo dei rivali, Frye e Caldwell-Pope approfittano della difesa neroargento molto approssimativa, i Lakers trovano il primo vantaggio della partita sul 41-40 nel cuore del secondo quarto. La gara è piacevole e si gioca su un ritmo alto che favorisce lo spettacolo grazie anche alle alte percentuali al tiro e le difese piuttosto morbide. Kuzma ed Aldridge (28 punti finali, miglior Spur), i migliori attaccanti in campo, vanno così a nozze. Alla sirena di metà gara, è 61-58 in favore degli Spurs.

I Lakers non hanno niente da perdere, non avendo interessi di classifica o di lotteria, e sfruttano questo vantaggio psicologico per tenere sulla corda un avversario che fa ben poco per provare a prendere in mano il match. C'è equilibrio, Kuzma da una parte, Anderson ed Aldridge dall'altra si scambiano canestri, il pubbico presente apprezza. Si accendono anche i giovani Hart e Zubac, e dal -7 Los Angeles si riporta sul +1 in apertura di ultimo quarto (90-89). Punto a punto negli ultimi 5', si eleva su tutti Murray che referta 11 punti e tiene a galla i suoi nel momento più critico, quando i gialloviola imprimono diverse trenate per provare a vincere la partita. Proprio un suo canestro riporta in parità il match a 23'' forzando l'overtime.

Nel supplementare però non c'è storia, San Antonio accende immediatamente la spia arancione della riserva, mentre i Lakers, guidati da un sontuoso Kuzma, scavano il solco decisivo, approfittando della sua 'carica Duracell' che non muore neanche al 53'. Caldwell-Pope appone poi la ceralacca alla vittoria, per il 122-112 finale.

Los Angeles Lakers: Kuzma 30, Caldwell-Pope 21. Rimbalzi: Hart 10. Assist: Ennis 7
San Antonio Spurs: Aldridge 28, Murray 23. Rimbalzi: Gasol 12. Assist: Murray 6