La Vanoli Cremona era stata una bestia nera della Scandone Avellino in questa stagione, avendola battuta all'andata ed eliminata in Coppa Italia. Alla terza sfida, Avellino si prende una pesante rivincita, dominando in lungo e in largo una partita mai in discussione. Le altissime percentuali della Sidigas, favorite dalla pessima difesa della Vanoli, permettono agli uomini di Sacripanti di prendere il largo già nel primo quarto, fino a toccare un massimo vantaggio di 26 punti nel corso della ripresa. Senza Filloy, Avellino chiude con 5 uomini in doppia cifra e, soprattutto, mostra un Lawal che sta tornando ai suoi livelli: per l'ex Sassari, 6 punti, 7 rimbalzi, 2 stoppate. 16 punti in 25 minuti per Rich, ma il top scorer questa volta è Wells, 18 punti in 22 minuti. Nulla da salvare per Sassari, troppo arrendevole e legata al tiro da 3 (8/33),

Primo quarto Fesenko, come ormai da tradizione, realizza i primi 2 punti per la Scandone. L'ucraino viene ripetutamente cercato dai suoi,  ma in un modo o nell'altro, anche approfittando degli errori in lunetta del centro, la Vanoli riesce a tenerlo. Johnson-Odom e Martin mettono invece in difficoltà la difesa irpina, ma sull'altro versante le triple di Fitipaldo permettono ai padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio (11-7). Le squadre tengono fede alle premesse, e il punteggio resta altro a metà quarto (15-10). L'impatto della panchina della Scandone, con Scrubb e Lawal, è più produttivo di quello della Vanoli, una tripla di D'Ercole e una schiacciata bimani del nigeriano portano AV sul +11 (23-12). Lawal continua nel suo buon momento e stoppa Fontecchio, Wells prende la tripla del +14. La Vanoli si sblocca con una tripla di Drake Diener, e il quarto si chiude sul 26-15.

Secondo quarto Wells realizza il primo canestro. ma un paio di perse permettono a Cremona di realizzare un mini parziale (con tripla di Travis Diener) che spinge Sacripanti a fermare il gioco (28-20). Avellino torna a viaggiare col ritorno in campo di Fesenko e, con due liberi di Rich, si riporta a +10 (34-24). Con Johnson-Odom gravato da due falli, Cremona non ha un punto di riferimento in attacco, mentre in difesa non può arginare Fesenko. Leunen, con un assist per Rich e una tripla, pareggia il massimo vantaggio (42-28). Lawal rientra e si fa di nuovo notare con una stoppata, Rich porta a lezione Portannese, e Avellino vola a +16 (46-30).
Cremona torna a segnare con Sims, ma Rich non sbaglia mai e realizza anche la tripla del +17. Allo scadere, con una prodezza di Martin, Cremona trova la tripla che chiude il primo tempo sul 53-39. Già in doppia cifra i 2 bomber, Rich a quota 12, Johnson-Odom 11. Avellino è 7/11 da 3, Cremona 4/14

Terzo quarto Avellino comincia la ripresa con una tripla di Scrubb e un canestro sotto le plance di Fesenko (58-39). Cremona non trova la risposta, Rich la fa sprofondare a -21. Il solito Drake Diner interrompe il digiuno dell'attacco della Vanoli, imitato poi da Gazzotti (60-45). Cremona fallisce buone occasioni per ridurre ulteriormente il divario, e in contropiede Avellino trova con Scrubb la tripla del massimo vantaggio (67-45). Avellino continua a macinare triple, rendendo vano ogni tentativo di rimonta di Cremona, con Wells e Lawal sugli scudi. Con la seconda tripla di D'Ercole, arriva anche il +26 (77-51), limato negli ultimi secondi da Ruzzier.

Ultimo quarto Cremona prova a vender cara la pelle e risale a -16 (79-63) con Sims, ma sbaglia per due volte la tripla per mettere pressione ad Avellino. Il tempo è alleato di Avellino, ma Cremona trova un parziale di 11-4 chiuso con una tripla di Johnson-Odom (81-66). La difesa di Cremona non ha però l'intensità necessaria per dare continuità alle speranze di rimonta, ad Avellino basta poco per rimettersi a distanza di sicurezza, Fesenko e Wells siglano il nuovo +21 (89-68). Il lungo garbage time non serve a Cremona neanche per aggiustare le cifre, Wells lo utilizza invece per rimpolpare il dvd delle sue schiacciate.