Grazie a uno straordinario Damian Lillard (36 punti e 10 assist, 13/25 dal campo), i Portland Trail Blazers di Terry Stotts battono gli Utah Jazz di Quin Snyder al Moda Center, assicurandosi il terzo posto nel ranking della Western Conference. Ai playoffs Portland ora affronterà i New Orleans Pelicans, mentre i Jazz se la vedranno con gli Oklahoma City Thunder. 

Due squadre in momenti di forma opposti si sfidano al Moda Center di Portland. I Blazers sono reduci da diverse sconfitte consecutive, mentre Utah vola sull'entusiasmo di una qualificazione alla postseason appena conquistata. E' Damian Lillard a mandare un messaggio ai suoi, agli avversari e a tutta Rip City, con due triple da distanza siderale che aprono le danze. L'intensità dei Blazers è proprio quella di una gara di playoffs: i padroni di casa vanno subito avanti nel punteggio, con C.J. McCollum molto coinvolto. Ma i Jazz non si fanno intimidire, rispondendo con un paio di giocate di Ricky Rubio e di Derrick Favors, limitando i danni nel primo quarto, chiuso con lo score di 28-21. Anche la second unit aiuta i Blazers: come da consuetudine, C.J. McCollum ne diventa il padrone, segnando canestri spettacolari, come uno dopo aver preso la linea di fondo, ma anche Zach Collins e Pat Connaughton contribuiscono all'allungo dei padroni di casa, sopra di una decina di lunghezze a inizio secondo quarto. Ed Davis e Shabazz Napier garantiscono rimbalzi e tiro, mentre i Jazz sono costretti a inseguire, con Jae Crowder e Royce O'Neale carte di Snyder in uscita dalla panchina. Spazio anche al giovane Wade Baldwin per Terry Stotts, che si gode uno splendido Lillard, capace di chiudere alla sua maniera il primo tempo, sul 55-41. In evidenza tutti i limiti offensivi di Utah, che non riesce a segnare senza le invenzioni di Mitchell. 

Alla ripresa delle operazioni Lillard riprende da dove aveva lasciato, è esiziale sul pick and roll con Jusuf Nurkic, altro pezzo importante dei Blazers, portando oltre venti le lunghezze di vantaggio dei padroni di casa. Utah replica d'orgoglio, prima con Ricky Rubio e poi con Donovan Mitchell, ma riceve pochissimo in termini di produzione offensiva da Joe Ingles e da Rudy Gobert, il centro francese che staziona nei pressi del ferro. A ogni tentativo di rimonta dei Jazz corrisponde un canestro di Lillard, a segno da ogni posizione, non solo da tre, ma anche con il jumper dalla media distanza. McCollum si limita a fare il secondo violino, Nurkic è il terzo uomo di Portland, e i Blazers volano via sull'80-59 al suono dell'ultima sirena. Partita in ghiaccio, con Stotts che si gode un'altra tripla di Shabazz Napier, mentre Snyder manda dentro Exum e Neto nella speranza di contenere Damian Lillard, impresa impossibile. Il quarto quarto diventa così tempo di garbage time, con Jae Crowder e Donovan Mitchell a rendere meno pesante il passivo per gli ospiti. Ma per i Blazers è missione compiuta: terzo posto a Ovest garantito, che significa vantaggio del fattore campo nella serie di primo turno contro i New Orleans Pelicans. Utah chiude invece quinta nel selvaggio West, finendo accoppiata con gli Oklahoma City Thunder. 

Portland Trail Blazers (49-33). Punti: Lillard 36, McCollum 19, Nurkic 13. Rimbalzi: Aminu e Nurkic 9. Assist: Lillard 10. 

Utah Jazz (48-34). Punti: Rubio e Mitchell 17, Crowder 12, Favors 10. Rimbalzi: Gobert 13. Assist: Rubio e Mitchell 5.