Nella nostra prima analisi di questi Playoffs volgiamo l'attenzione verso i tanti metri macinati senza palla dai Philadelphia 76ers, in particolare da Redick e Belinelli, mentre per quanto riguarda la Western Conference analizziamo la mossa che è probabilmente stata decisiva ai fini del colpo esterno dei New Orleans Pelicans, ovvero la chiara scelta difensiva sui pick&roll giocati dalle due stelle avversarie.

Iniziamo dalla Eastern Conference e dalla vittoria della squadra di Brett Brown. Ciò che salta immediatamente all'occhio guardando una loro partita, e non solo in gara1, è come la squadra metta Redick e Belinelli nelle migliori condizioni possibili per essere pericolosi, sfruttando così appieno la loro straordinaria abilità nel correre senza palla tenendo sempre sotto pressione i difensori. Nella prima clip, mentre sul lato sinistro viene eseguito un semplice handoff per Covington, sul lato destro Belinelli può scegliere tra due blocchi: uno lungo la linea di fondo e uno verticale. Sceglie il secondo, portatogli da Simmons, e nel frattempo Covington si è portato in palleggio verso il centro del campo. Altro handoff, stavolta per Belinelli, e tiro da 3 immediato.

Situazione diversa, ed è sempre un passaggio consegnato a dare il via ai movimenti di Belinelli. La guardia italiana parte nell'area, e prima porta un blocco cieco per Ilyasova, poi sfrutta un blocco orizzontale. Una volta ricevuto, ci vuole poi la sua abilità per segnare quel tiro.

Nell'ultima clip riguardante Belinelli (che ha chiuso la serata con 25 punti) troviamo una classica situazione di doppie uscite, ma la difesa di Miami fa un buon lavoro per negargli la ricezione. Philadelphia non si scompone minimamente e Saric esce per ricevere palla per consegnarla a Belinelli. La difesa nega il passaggio ma si sbilancia troppo, e Belinelli è bravo a sfruttare il backdoor approfittando dell'area liberata dal movimento di Redick.

Andiamo ora a vedere qualcosa riguardo J.J. Redick, e ho isolato due possessi per vedere anche il tipo di lavoro che fa la guardia ex Clippers. Nella prima clip porta un blocco cieco per Holmes per un eventuale alley-oop, negato però dal flottaggio in area di Winslow. Redick non smette però di muoversi e va prima nell'angolo sul lato forte, poi corre lungo la linea di fondo per ricevere nell'angolo opposto, sfruttando il blocco proprio di Holmes. Ricezione e tripla.

Quest'altra situazione è un gioco molto usato dai 76ers, con la squadra che si dispone in un classico posizionamento che viene definito horns, ovvero con due giocatori ai gomiti e altri due negli angoli. Simmons passa a Saric e sfrutta un blocco cieco di Redick, che subito dopo aver bloccato sfrutta a sua volta il blocco di Saric, che al tempo spesso gli consegna palla per il tiro da 3.

Per concludere, vediamo anche come i movimenti di Belinelli o di Redick portino i difensori degli altri attaccanti a distrarsi per un attimo e ad essere puniti. Ad esempio Ilyasova porta un blocco lungo la linea di fondo per Belinelli, e il suo uomo per un attimo dà una mano su Belinelli per evitare che riceva sotto canestro da solo. Così Ilyasova ha quel po' di spazio che gli basta per sfruttare a sua volta un altro blocco e segnare da 3.

I PELICANS SUI PICK&ROLL: LILLARD E MCCOLLUM NO, PALLA AD ALTRI

Come accennato, chiara la scelta dello staff tecnico di New Orleans nelle situazioni di pick&roll giocate da Lillard e McCollum: sia il loro difensore che il difensore del bloccante si concentrano esclusivamente sul palleggiatore, lasciando naturalmente più spazio ai compagni. Se la conseguenza di tutto ciò è un tiro da 3 di Turner con spazio, alla difesa va bene:

Stessa cosa che ne deriva un tiro da 3 di Aminu:

Guardate come qui Rondo si disinteressi totalmente di Turner per impedire il passaggio dentro al rollante Nurkic:

In quest'altro possesso la rotazione arriva dopo che Nurkic ha ricevuto: Portland muove bene la palla e Turner tira da 3 dall'angolo con spazio. Ma la difesa, per le intenzioni che si è prefissata, può convivere con questo tiro.

E non è una tripla occasionale di Aminu a far cambiare i piani tattici, perchè quando prendi decisioni così estreme devi mettere in conto che naturalmente gli altri possano segnare:

Qui invece dal lato debole sia il difensore di Aminu che di Turner restano con entrambi i piedi in area, invitando C.J. McCollum al passaggio skip nell'angolo opposto per Turner:

Anche quando Lillard e McCollum hanno provato a forzare le cose spesso non sono andate bene, come l'1/15 dei due al tiro nel primo tempo e il 13/41 finale dimostrano.

Vedremo se coach Stotts cambierà qualcosa in vista di gara2. Sicuramente avere a disposizione Harkless, schierabile da 4 e sicuramente più pericoloso da 3, avrebbe fatto decisamente comodo. New Orleans è in questo momento una squadra in grande fiducia, che sa quello che vuole fare in attacco e in difesa, e la vittoria in gara1 (la prima nei Playoffs per Anthony Davis) non può far altro che rafforzare ulteriormente quella fiducia. I Blazers sono già spalle al muro, perchè andare a New Orleans sotto 0-2 sarebbe una tragedia, e Lillard e McCollum devono rispondere presente.