Dopo tre quarti di gioco estremamente equilibrati, i Philadelphia 76ers di Brett Brown prendono il largo nel quarto periodo all'American Airlines Arena contro i Miami Heat di Erik Spoelstra, imponendosi in gara-3 del primo turno di playoffs della Eastern Conference. Ora i Sixers sono avanti 2-1: importante il ritorno di Joel Embiid che, nonostante una prestazione a corrente alternata, chiude con 23 punti e 7 rimbalzi, mentre è fondamentale Ben Simmons, che mette a referto 19 punti, 12 rimbalzi e 7 assist. Gran partita anche di Marco Belinelli, 21 punti con 7/13 al tiro in uscita dalla panchina. Agli Heat non bastano Goran Dragic, 23 punti e 8 assist, e un tarantolato Justise Winslow, doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi.

Riecco Joel Embiid, in versione uomo mascherato, per gara-3 contro Miami alla Triple A. The Process fa subito capire di voler spaccare il mondo, ma il suo impatto è difficile da gestire: attacca a testa bassa, sbaglia, è nervoso, ma riesce comunque ad annullare Hassan Whiteside, presto in panchina per problemi di falli. Gli Heat partono con otto punti in un lampo di Tyler Johnson, in una gara in cui le percentuali dall'arco saranno altissime. Gli ospiti rispondono immediatamente, con Simmons che trova i tiratori, J.J. Redick e Robert Covington. James Johnson si occupa dell'australiano, mentre dall'altra parte la coppia formata da Goran Dragic e Josh Richardson attacca il ferro a più riprese. I problemi di Whiteside inducono Spoelstra a schierare Olynyk da unico lungo: con il canadese in campo i padroni di casa non sbagliano un colpo da tre, con Justise Winslow assolutamente on fire, fondamentale in difesa e precisissimo anche dall'arco. Ma Phila può giocarsi la carta Marco Belinelli: l'italiano chiude un primo quarto ad alto punteggio (33-37) con canestri difficili e in successione, coadiuvato dal turco Ersan Ilyasova. Mentre Winslow continua a imperversare, Embiid prova a entrare nella partita a cornate: operazione riuscita solo parzialmente, perchè le sfuriate del camurenese fruttano pochi punti, ma diversi giri in lunetta. Dwyane Wade non riesce a ripetere la prestazione di gara-2, si allaccia con Justin Anderson, ma Miami è perfettamente in partita grazie alle triple di James Johnson e Josh Richardson, con Goran Dragic che sale di colpi. Rivedibile Adebayo, con le polveri bagnate Ellington, gli Heat approfittano di qualche minuto in panchina di Simmons per rimettere la testa avanti, in una partita dai mille cambi di leadership. Alla fine del primo tempo lo score è di 64-63, a testimonianza del grande equilibrio.

Alla ripresa delle operazioni ecco partire nuovamente forte Miami, stavolta con Goran Dragic. Lo sloveno attacca il ferro, tira da tre, trascina i suoi e poi dà il via a un gran duello con Marco Belinelli, presto in campo per Covington (problemi di falli anche per lui). Il Beli non si tira indietro, risponde alla sua maniera, ma per i Sixers è fondamentale il ritorno ad alti livelli realizzativi di Dario Saric. Il croato inizia a segnare con continuità dall'arco, mentre Joel Embiid attacca ancora tutto e tutti, compreso il pubblico della Triple A. Whiteside sparisce dalla partita, Spoelstra va con il quintetto piccolo, ottenendo ancora risposte positive da Winslow, Josh Richardson e James Johnson, ma la potenza di fuoco dei Sixers è incredibile. Embiid si aggiunge agli altri tiratori da tre, Ilyasova è sempre pericoloso, Redick si muove sotto traccia, e nel finale di quarto Brett Brown trova punti anche da Justin Anderson, T.J. McConnell e Amir Johnson. E' l'antipasto della grande fuga del grande periodo: Miami è scarica dopo trentasei minuti giocati a mille, e si arrende alle triple di Dario Saric, di Joel Embiid - fondamentale nel passaggio chiave della gara - e alle giocate di pura potenza e talento di Ben Simmons, motore della squadra. Dieci lunghezze di vantaggio diventano così un margine confortevole per gli ospiti, che amministrano il finale, contro un avversario che finisce con le ruote sgonfie e perde di nuovo il vantaggio del fattore campo. 

Miami Heat (44-38). Punti: Dragic 23, Winslow 19, Richardson 14, J. Johnson 12, T. Johnson 10. Rimbalzi: Winslow 10. Assist: Dragic 8. 

Philadelphia 76ers (52-30). Punti: Embiid 23, Saric e Belinelli 21, Simmons 19, Covington 11, Redick 10. Rimbalzi: Simmons 12. Assist: Simmons 7.