I circa 19.000 presenti allo Smoothie King Center possono far festa e, dopo la roboante vittoria in gara-3 dei propri beniamini, ne hanno ben donde. I New Orleans Pelicans legittimano quanto visto fin qui nella serie contro i Portland Trail Blazers e, dopo aver portato a casa i primi due atti della serie in trasferta, fanno tris tra le mura amiche, archiviando la pratica nei primi minuti di gioco. Partita - come del resto tutta la serie - a senso unico, che rispecchia l'andamento di quest'ultima per ritmo, intensità e valori espressi in campo. Mirotic on fire, Davis è il solito, Rondo e Holiday dimostrano che anche sul perimetro per i Blazers di Stotts non c'è nulla da fare. Sabato i Pelicans possono addirittura chiudere con lo sweep. 

Pronti, via e Portland appare in partita, ma è pura illusione fin quando i Pelicans non alzano le marce alte. Alle prime iniziative dei padroni di casa con Mirotic e Holiday risponde Lillard, con Aminu, dalla parte opposta, con tre triple per il 16 pari. Stenta invece ad entrare in partita McCollum, limitato dall'ottima difesa sul perimetro dei padroni di casa. E' proprio la difesa la chiave per creare i presupposti del break: le palle perse iniziano a tagliare le gambe agli ospiti, mentre Davis e Mirotic firmano il 7-0 di parziale che lancia New Orleans. Portland accusa il colpo e subisce il ceffone in pieno volto, si ferma completamente in attacco e, negli ultimi 5 minuti di primo tempo, crolla emotivamente al tappeto: di Aminu l'unico canestro prima del buzzer beater di Lillard; il parziale è stordente: 20-4, Pelicans sul velluto. McCollum prova a prendere i suoi per mano in avvio di secondo periodo ma è un fuoco di paglia perché ai suoi quattro punti rispondono prontamente i padroni di casa con Rondo, il quale abusa della difesa di Stotts per implementare il bottino di vantaggio. Mirotic firma il +20 a metà frazione, mentre l'attacco dei Blazers non va oltre le sporadiche iniziative del trio Lillard-Aminu-McCollum e paga dazio: all'intervallo la gara è già in ghiaccio (64-45). 

La musica non cambia nella ripresa, anzi. Dopo il 4-0 iniziale, Portland viene travolta definitivamente da Davis e compagni: 11-0 di parziale chiuso dal monociglio e più venticinque di vantaggio Pelicans. Le urla di Stotts servono a poco, perché tecnicamente, emotivamente e fisicamente non c'è partita, nonostante l'orgoglio di Lillard e McCollum che dimezzano lo svantaggio a metà frazione. Il -15 è una sveglia per i padroni di casa, i quali tornano a macinare gioco e palle recuperate, le quali infondono fiducia ed entusiasmo alla squadra di Gentry, che alza l'intensità a piacimento e con Mirotic da tre chiude definitivamente i giochi: 91-70 a 12 dal termine. Al festival di triple si iscrive nell'ultimo periodo anche Darius Miller: l'ex Bamberg ne firma due per il +28 che mortifica i Blazers, prima del layup di Davis per il 109-79. C'è tempo anche per la tripla di Crawford, prima del finale di gara tutto di marca ospite: Portland limita il passivo e la magra figura, Leonard e Swanigan dimezzano lo svantaggio alla sirena conclusiva, ma la serie è oramai andata. 

I tabellini