Nottata decisiva per quanto riguarda i playoffs e la definizione di alcune serie. Philadelphia è riuscita a indirizzare la serie dalla loro parte, con una vittoria che dà loro la possibilità di chiuderla in casa fra pochi giorni. Redick è il top scorer con 24 punti, ma è Simmons al centro dell'attenzione grazie alla sua tripla doppia da 17 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Dwyane Wade anche stanotte ha mostrato alcuni dei suoi colpi migliori e ha chiuso con 25 punti all'attivo, rimanendo uno dei pochi di Miami a segnare con continuità nell'ultimo quarto. Altrettanto importante l'altro match in cui New Orleans è diventata la prima squadra ad accedere al secondo turno, grazie al 4-0 rifilato a Portland. Anthony Davis (47+11 rimbalzi) e Jrue Holiday (41+8 assist) dominano in lungo e in largo e, nonostante qualche rischio nel finale, meritano la vittoria.

Miami Heat - Philadelphia 76ers 102-106

L'equilibrio della serie viene confermato anche in gara 4, con Philadelphia che in ogni caso può contare sui canestri di Saric e Covington per costruire un primo vantaggio. La tanta fisicità porta anche ad un paio di situazioni quasi "rissose", concluse tuttavia nel giro di pochi secondi. Il vantaggio accumulato dai Sixers viene comunque annullato presto e il primo quarto si chiude con la tripla di Ellington che vale la parità assoluta. Sia Redick che Belinelli provano a farsi sentire nel prosieguo ma sono gli Heat ad andare avanti, prima grazie a Wade e poi al discontinuo Dragic. Il +5 di fine primo tempo viene amplificato al ritorno in campo dei protagonisti, grazie ancora una volta al leader Goran Dragic. Il distacco tocca anche la doppia cifra ma in qualche modo Phila contiene l'attacco avversario, riportandosi successivamente a -4. Nell'ultima frazione di gioco gli ospiti danno da subito l'impressione di controllare la partita: dopo aver pareggiato, Embiid e compagni tentano una mini fuga, che viene presto fermata. La fase offensiva degli Heat ha diversi problemi e soltanto Dwyane Wade riesce ad eludere la difesa dei 76ers, con dei canestri fondamentali per rimanere in pista. Con Embiid lontano dalla miglior forma, è il rookie Ben Simmons a scavare la fossa di Miami, sotterrata poi dai tiri liberi dei ragazzi di coach Brown, che vincono e mettono un tassello importante per il passaggio del turno.

New Orleans Pelicans - Portland Trail Blazers 131-123

Il match come sappiamo è senz'altro equilibrato e vive di folate dei singoli individui, sia da una parte che dall'altra. Prima sono McCollum e Aminu a scatenarsi in pochi minuti, ma Davis e Holiday, dopo qualche difficoltà al principio, iniziano a macinare canestri e portano il loro team sul +1. Nessuna differenza anche nel secondo quarto che mantiene lo stesso schema, in cui stavolta si sono affrontati Holiday e Turner a guida delle seconde linee. Così così Lillard che scompare dal match troppo spesso: il primo tempo si chiude sul 58-56. La partita cambia direzione dopo l'intervallo, con i Pelicans pronti ad approfittare delle disattezioni nemiche. Holiday e Davis sono praticamente gli unici a segnare e lo fanno con straordinaria continuità. I Trail Blazers rimangono indietro di 13 lunghezze, ma potevano essere di più se  non fosse stato per Cj McCollum. All'inizio dell'ultima frazione di gioco Portland implementa il proprio attacco e riesce in pochi minuti ad annullare completamente lo svantaggio. Inutile dire che, con la squadra in difficoltà, la palla va a Davis e Holiday. Gli ospiti arrivano persino a -1, ma la coppia di NOLA non si lascia scomporre: continua a giocare con tranquillità e porta a casa il risultato con qualche secondo di anticipo.

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About the author
Andrea Valiani
Il mio nome è Andrea Valiani, vivo in Toscana, più precisamente a Poggibonsi e studio alla facoltà di scienze politiche a Siena.