L'Umana Reyer Venezia si aggiudica la FIBA Europe Cup battendo anche nella finale di ritorno la Sidigas Avellino.
Dopo un primo quarto con percentuali artiche, nel secondo quarto Venezia allunga grazie alle giocate di Daye e Haynes, toccando il +17 tra andata e ritorno. Avellino ha uno scatto di orgoglio nella ripresa, e con Fesenko e Rich mette pressione ai lagunari. Gli irpini però pagano la cattiva serata di Filloy (0/7 dalla lunga distanza) che fallisce le triple che avrebbero potuto mettere in discussione la finale. Con De Nicolao e Peric, Venezia trova le giocate che le permettono di rispondere all'orgoglio biancoverde e, come dimostrato ampiamente nelle sfide degli ultimi 2 anni, di confermare la propria superiorità. 

Primo quarto Haynes, Cerella, Tonut, Daye, Watt per De Raffaele;  Filloy, Rich, Wells, Leunen, Fesenko per Sacripanti.
E' di Fesenko il primo canestro della gara, su assist di Rich. Venezia fallisce la replica con Tonut, sul ribaltamento Fesenko conquista un rimbalzo in attacco e realizza il quarto punto della sua gara. Venezia fallisce i primi 4 attacchi, Avellino perde 2 palloni di fila, ma con Filloy trova il canestro dello 0-6. L'Umana si sblocca con due canestri di Watt, e pareggia con un paio di contropiedi (8-8). Rich sale in cattedra con una serie di penetrazioni che la difesa veneziana non riesce a contrastare, Venezia non trova la misura dalla lunga distanza, ma è impeccabile nel contropiede (10-13). L'ingresso di Lawal porta in dote tanti extrapossessi che però Avellino non capitalizzala, Venezia si porta in vantaggio per la prima volta con Biligha, chiudendo il quarto sul 15-13. 6/16 per Venezia, 5/16 per Avellino.

Secondo quarto Avellino piazza un 5-0 e si riporta in vantaggio, Venezia risponde con Peric, che per 3 volte di fila segna contro Fesenko per un personalissimo 7-0 (22-18).  L'ucraino si rifà con 4 punti, ma Venezia trova una tripla di Haynes e in contropiede un gioco da 3 punti di Jenkins (28-22). Sacripanti chiama 2 timeout in rapida successione, ma Venezia va ancora a segno da oltre l'arco con Cerella (31-22). La Sidigas trova le prime triple con Leunen e Fitipaldo, ma Peric continua a giocare su un altro livello (33-29). Haynes infila il suo secondo trepunti sfruttando un blocco di Biligha, Fesenko fa la voce grossa sotto il canestro dell'Umana, inutile in quanto Avellino perde troppi palloni per poter tenere il ritmo di Venezia. Haynes continua a martellare dalla lunga distanza, e con l'ultimo possesso porta i suoi sul +9 (41-32).

Terzo quarto La solita schiacciata di Fesenko apre la ripresa, Venezia allunga con un gioco da 3 punti di Daye. L'ex Pesaro continua a martellare anche da oltre l'arco, ma Avellino reagisce e con Rich e Fesenko torna a -2 (47-45) e, dopo il time out di De Raffaele,  pareggia con un arresto e tiro di Rich (47-47). Venezia non trova il canestro, Avellino sorpassa con una tripla dall'angolo di Rich, ma si sveglia Haynes con una tripla da 8 metri (50-50).  La Sidigas ce la mette tutta e torna in vantaggio prima con una tripla di D'Ercole, poi con l'ennesima penetrazione di Rich, ma Haynes  e Peric rispondo a ogni giocata degli irpini (57-55).   Avellino non molla e torna a +2, Filloy fallisce la tripla del +5 e Peric punisce col gancio del 59-59. L'italo-argentino, 0-6 da 3, dà ad Avellino l'ultimo vantaggio, ma la Reyer chiude in vantaggio con 4 punti di fila di De Nicolao (63-61). 

Watt apre l'ultimo quarto con una schiacciata, a cui risponde Fesenko con la stessa moneta. Rich arriva a quota 26, Leunen serve a D'Ercole l'assist per la tripla del 67-70. Bramos trova un piazzato, ma Rich è in una serata da immarcabile e allo scadere dei 24 secondi segna anche fuori equilibrio (69-72). A frenare Avellino sono però gli errori dalla lunga distanza di Filloy (0/7).  Rich arriva a quota 30 (71-74) a 4 minuti dal termine. Lawal stoppa Daye, ma Filloy sbaglia anche da sotto il canestro.  La Reyer sorpassa grazie a Daye, che a 2:08 dalla sirena guadagna un fallo difendendo su Lawal. De Nicolao realizza il canestro che porta Venezia a +1 a 80 secondi dal termine, Rich questa volta fallisce il canestro del conntrosorpasso, per Venezia è fatta. 

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