Una fantastica prestazione sui due lati del campo consente agli Utah Jazz di Quin Snyder di pareggiare la serie (1-1) di secondo turno dei playoffs della Western Conference, sbancando il Toyota Center di Houston. Rockets battuti in casa, costretti a rincorrere per lunghi tratti della partita e mandati al tappeto nel finale, dalla gragnuola di triple (e schiacciate) degli avversari. A D'Antoni non bastano 32 punti (9/22 dal campo) e 11 assist di James Harden, nè 21 punti e 11 rimbalzi di Clint Capela. Splendido il rookie Donovan Mitchell, che segna 17 punti (6/21), ma soprattutto sminestra 11 assist in assenza di Ricky Rubio. Il ruolo del closer è invece tutto di Joe Ingles, che chiude con 27 punti, 10/13 dal campo e 7/9 da tre.

Ancora assente Ricky Rubio, coach Quin Snyder non cambia il suo quintetto per gara-2 al Toyota Center. Confermati Derrick Favors e Royce O'Neale: copione della sfida chiaro, con i Jazz che eseguono a metà campo, ma non disdegnando di accelerare appena ne hanno l'occasione, e i Rockets che accettano tutti i cambi possibili in difesa. Dopo una schiacciata volante di Favors, sono tre triple di Joe Ingles a far capire a Houston che sarà una serata complicata. Risponde James Harden, cercando ancora una volta accoppiamenti favorevoli. Quando Rudy Gobert finisce sul Barba, l'uno contro uno si conclude con un lay-up o con un'alzata per l'attivissimo Clint Capela. Donovan Mitchell si cala in maniera sorprendente nei panni di primo trattatore di palla degli ospiti, trovando Royce O'Neale per una gran schiacciata. Al resto provvede Jae Crowder, due volte a bersaglio dall'arco per chiudere il primo quarto sul 28-36. Con James Harden in panchina, è Chris Paul a prendere il controllo delle operazioni, con due canestri e assist per Gerald Green. Anche Luc Mbah a Moute in campo per D'Antoni, mentre sono pochi i minuti a disposizione di Ryan Anderson. Snyder riceve grandi risposte anche delle sue seconde linee, in particolare da Alec Burks che attacca presto nell'azione. P.J. Tucker ed Eric Gordon alzano il volume per i Rockets, ma Burks continua a essere un fattore, insieme a Rudy Gobert, rientrato in campo dopo un breve riposo. Una tripla di Donovan Mitchell respinge i Rockets e lancia i Jazz fino al +19. Harden replica alla sua maniera, limitando i danni per i texani, che vanno al riposo sul 55-64, nonostante un Ingles chirurgico dall'arco.

Alla ripresa delle operazioni sale in cattedra Chris Paul: tripla, difesa e assist per CP3, che propizia la rimonta di Houston, sul 69 pari, con Trevor Ariza e Clint Capela protagonisti. Si ferma invece per un attimo l'attacco di Utah, con Ingles costretto a segnare una tripla senza ritmo. I Rockets sembrano avere il controllo delle operazioni, con Capela al ferro e P.J. Tucker tarantolato contro Mitchell. Un'impressionante schiacciata di James Harden, che mette nel poster Derrick Favors, fa esplodere il Toyota Center, ma i Jazz non mollano, trovano altri punti veloci da Alec Burks e anche da Dante Exum, che alza in due occasioni per lo stesso Favors. Il quarto quarto diventa così punto a punto, con Utah avanti di uno all'ultima pausa. Jae Crowder segna da tre per aprire il gran finale, Chris Paul ed Eric Gordon non si fermano per Mike D'Antoni, ma il protagonista degli ultimi minuti è Donovan Mitchell. Il rookie di Snyder sbaglia qualcosa al tiro, ma non si scoraggia, continua a trovare tiratori sul perimetro con la tranquillità del veterano (fondamentali ancora Dante Exum e Jae Crowder), poi è lui a mettersi in proprio dall'arco e a segnare con una gran schiacciata su proprio errore. Altre due triple di Joe Ingles lanciano definitivamente i Jazz, che resistono al ritorno di Harden e compagni e chiudono i conti con il punto esclamativo di Dante Exum, che si porta a casa il ferro e pareggia la serie. Utah passa dunque a Houston anche grazie alle sue percentuali dall'arco, un fondamentale 15/32.

Houston Rockets (65-17). Punti: Harden 32, Paul 23, Capela 21, Gordon 15. Rimbalzi: Capela 11, Tucker 10. Assist: Harden 11. 

Utah Jazz (48-34). Punti: Ingles 27, Mitchell e Burks 17, Gobert e Crowder 15, Favors 10. Rimbalzi: Gobert 14, Crowder 10. Assist: Mitchell 11