La delusione è tanta, i New York Knicks hanno fallito ancora una volta l'appuntamento con la post-season, ma nella Grande Mela già si è proiettati al nuovo anno. Si guarda al futuro, non ci si volta minimamente indietro, ed il proprietario della franchigia newyorchese, James Dolan, ha rotto gli indugi, scegliendo tra un lotto abbastanza corposo (Mark Jackson, Mike Budenholzer, Juwan Howard, Jerry Stackhouse, Jay Larranaga e Mike Woodson) il nome del nuovo capo allenatore: è David Fizdale, il quale avrà il non facile compito di risollevare una squadra giù col morale, ed un ambiente depresso, desideroso di ritornare a saggiare i fasti antichi di una volta, o almeno (per iniziare) ritrovare una certa dignità all'interno della lega. Sono quattro gli anni di contratto che ha sottoscritto.

Il 43enne, dopo tanti anni come vice allenatore (Warriors, Hawks e Heat), ha ricoperto per la prima volta il ruolo di head coach nella stagione 2016-17, alla guida dei Memphis Grizzlies. La squadra, sotto la sua 'ala protettrice' è riuscita a qualificarsi ai playoffs, ottenendo 43 vittorie sulle 82 gare disputate. Non benisimo il secondo anno - quello appena andato a libri - poichè Fizdale è rimasto seduto in panchina soltanto 19 partite prima di essere sollevato dall'incarico, per far posto a Bickerstaff. Ha declinato l'offerta dei Phoenix Suns, poichè desideroso di poter intraprendere una nuova avventura a New York ai Knicks, con i quali già aveva avuto degli approcci prima della fine della regular season.

A New York, Fizdale prenderà il posto di Jeff Hornacek, che è stato licenziato a fine stagione, dopo aver guidato la squadra per due disastrosi anni. "Non vedo l'ora di tornare in panchina e dimostrare di aver imparato dalla mia ultima esperienza, cercherò di evitare gli stessi errori nella mia nuova squadra", queste le parole del nuovo coach. Dunque, il presente è New York, la sua nuova squadra i Knicks e per Fizdale è il momento di passare dalla teoria alla pratica, atteso da un lavoro comunque non agevole considerando la pressione dei fan e dei giornalisti che c'è in una città molto particolare quale risulta essere NY. E' questo il pensiero di un veterano della lega, che ha da poco detto basta al basket giocato appendendo le scarpe al chiodo. Paul Pierce ha affermato, in pillole, quanto detto sopra: "Potrebbe essere in grado di far tornare i Knicks a un livello di rispettabilità, ha le spalle abbastanza larghe, glielo auguro. Deve gestire l'enorme pressione che la piazza dà. L'assenza di Porzingis sarà molto pesante".