Gli Warriors dominano il secondo tempo di gara cinque, tra le mura amiche della Oracle Arena di Oakland, e chiudono una serie che li ha visti affrontare dei degnissimi avversari nei New Orleans Pelicans, che tuttavia si sono dovuti arrendere allo straripante talento dei campioni NBA in carica.

Inizio di partita equilibrato che vede i Pelicans rispondere colpo su colpo alle iniziative di Thompson e Curry, con Holiday e Davis. Situazione invariata per i primi cinque minuti dove NOLA sembra reggere l’urto, ma gli Warriors fanno la voce grossa nella seconda metà del primo quarto con Green che apre un parziale che porta a due bombe consecutive di Thompson. Holiday e Mirotic rispondono con la stessa moneta, ma la reazione di Durant e soci è immediata per un vantaggio Golden State che comincia a dilatarsi. Clark, Miller e Davis riportano a contatto la propria squadra, prima di un finale tutto di Cook che dona 6 lunghezze di vantaggio ai padroni di casa sul finire della prima frazione. Inizio a ritmi altissimi per Golden State: Curry e Thompson cominciano a martellare da ogni dove, con l’appoggio del sempre presente Kevin Durant che firma dopo soli 4 minuti la doppia cifra di vantaggio. Reazione violenta dei Pelicans che con Davis aprono e chiudono un parziale di 0-11 che porta incredibilmente gli ospiti in vantaggio. La contro reazione non si fa attendere per i Dubbers che con Durant riescono a chiudere il primo tempo con un esiguo vantaggio.

Inizio di terzo quarto al fulmicotone per gli Warriors, con il solito trio di all star a dettare legge per un parziale di 10-0 che tramortisce i Pelicans. Una seconda ondata innescata da Curry porta Golden State, in pochi minuti, sopra di sedici lunghezze. Holiday prova in qualche modo a far rialzare la compagine della Louisiana, ma il passivo è pesante e i campioni non si fermano, chiudendo il terzo quarto sopra di ben 20 lunghezze. Livingston apre le danze per l’ultimo periodo, con Davis, Moore e Mirotic che tentano fin da subito di dare una scossa alla partita. Green e Curry allungano il divario, ma la reazione Pelicans è immediata e con un pazzesco parziale di 2-18, guidato da Anthony Davis, rientrano in partita sul -7, tuttavia con davvero poco tempo per tentare la rimonta. Propositi bellicosi dei Pelicans che si esauriscono presto sui canestri di Green e Looney, per una partita emozionante che ha visto New Orleans combattere su ogni possesso contro i padroni di casa che, grazie ad un terzo quarto pazzesco, approdano alle Western conference finals per il quarto anno consecutivo.