La Reyer Venezia non toppa nemmeno il secondo round contro Cremona, ma questa volta lo fa in maniera autoritaria, rifilando un trentello alla truppa di Meo Sacchetti (108-76). Partita guidata dalla palla a due dai veneti, che non vanno mai in svantaggio nell’arco dei quaranta minuti e trovano subito la doppia cifra di gap nel primo periodo, mentre l’affondo decisivo arriva nel quarto periodo, raddoppiando il divario, con un’ottima prova corale, mandando sei uomini in doppia cifra di punti, mentre Cremona prova a reggersi sulle spalle di Johnson-Odom, a quota 22. Gara-3 a Cremona, primo match-point per l’Umana Reyer, giovedì alle 20.30.

Haynes apre la partita con i fuochi d’artificio, piazzando una tripla, con tanto di fallo di Johnson-Odom, seguito da Tonut, autore di due canestri consecutivi, che permettono alla Reyer di portarsi subito sul +6 (9-3) dopo tre minuti. Fontecchio e Sims cercano l’aggancio, mentre Biligha respinge al mittente il tentativi di recupero degli ospiti, con il canestro del +7 nella seconda metà del quarto. Sul finale, Daye è padrone della metà campo difensiva, mentre De Nicolao e Peric provano il primo vero allungo, con il +12 sulla sirena (24-12).

Nella seconda frazione, Milbourne e Sims riportano la Vanoli in carreggiata, con il -7, ma arriva l’eco di Peric e Sosa, che mantengono invariato il divario, mentre Travis Diener e Johnson-Odom mandano a bersaglio due bombe, che evitano il tracollo lombardo. Jenkins e Biligha trovano la doppia cifra di vantaggio nei minuti finali, tuttavia sulla sirena Martin piazza la bomba, che ridà speranza alla truppa di Sacchetti, andando in spogliatoio con un deficit di otto punti (50-42).

Foto copyright: Ciamillo&Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualsiasi forma
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Al rientro sul parquet del Taliercio, i veneti ritrovano la doppia cifra di divario, con il 4-1 iniziale, grazie a Tonut e Watt, mentre Johnson-Odom è l’unico a smuovere la retina dei suoi. Venezia allarga sempre di più la forbice, seppur in maniera graduale, grazie ad un’ottima difesa di squadra, con Bramos infallibile dalla lunga distanza, replicando ad una sfuriata personale di Travis Diener, mentre Peric chiude all’ultimo secondo con una schiacciata in contropiede, siglando il 76-62 al termine della terza frazione.

Negli ultimi dieci minuti, Johnson-Odom prova a suonare la carica, cercando di evitare la resa, ma è solo sull’isola, di fronte ad una Reyer fin troppo compatta e organizzata: De Nicolao firma l’ipoteca con cinque punti consecutivi, mentre Austin Daye porta la partita sul garbage time, con il +17 a metà periodo. La seconda parte di frazione è un monologo orogranata: i lagunari non si fermano più e sforano la quota cento, con Bolpin a trovare la gloria e Biligha si toglie il lusso di segnare una tripla nei secondi finali, chiudendo la partita con un eloquente +32 (108-76).