L'Umana Reyer Venezia e fa sua anche gara-3 dei quarti di finale Scudetto contro la Vanoli Cremona. Un match senza storia dall'inizio alla fine. Gli uomini di De Raffaele fanno valere tutta la loro superiorità non lasciando scampo agli avversari. Una differenza tecnica che si palesa fin dalle scelte adoperate dai due allenatori ad inizio match, infatti da una parte il coach della Reyer, proprio per non fallire, ha deciso di schierare fin da subito i suoi uomini migliori, ovvero Bramos, Daye, Haynes, Tonut e Watt, mentre Sacchetti si è presentato con Johnson-Odom, Martin, Milbourne, Ruzzier e Sims. Tra questi a salvarsi è Johnson-Odom con 21 punti, mentre per la Reyer ci sono ben 6 uomini in doppia cifra, ovvero: Tonut (13 punti), Daye (19 punti), Biligha (14 punti), Bramos (12), Sosa (10) e Peric (13). 

Watt apre l'incontro con un canestro da dentro l'area, ma dall'altra parte gli risponde Milbourne con una schiacciata, resa vana dal piazzato messo a segno da Tonut. Alla guardia veneziana fa seguito Bramos con la prima tripla della sfida, che prosegue con un altro canestro da oltre l'arco segnato da Daye. La  tripla segnata dall'ala americana fa da preludio al minuto di sospensione richiesto ed ottenuto da Sacchetti, il quale chiede ai suoi maggiore compattezza in fase difensiva, ma in uscita dalla pausa Venezia continua ad andare a segno con Daye, il quale si rende autore di un nuovo canestro da oltre i 6.75 metri. Nonostante quest'ultima realizzazione De Raffaele decide di fermare il gioco, per perfezionare il meccanismo offensivo dei suoi. Una strategia che paga in quanto Jenkins va a segno con una schiacciata, resa vana dal piazzato messo a segno da Drake Diener. Il canestro della guardia americana consente a Cremona di andare al primo riposo in svantaggio di sole dieci lunghezze, infatti il punteggio recita Vanoli 15 Umana Reyer 25. 

Un distacco che Venezia incrementa ad inizio di seconda frazione grazie a Peric, al quale risponde Travis Diener con uno jump shot. Un canestro reso vano dalla tripla messa a segno da Peric, al quale replica Sims con una schiacciata, avvalorata dallo stesso centro americano con una stoppata su Sosa. Sul rimbalzo la palla viene catturata da Austin Daye, che da oltre i 6.75 metri fa partire una parabola che si spegne in fondo alla retina, per il +12 Venezia (28-40). Un distacco ritenuto eccessivo da Sacchetti, il quale chiama il time-out, dopo il quale va ancora a segno Daye con i liberi, resi vani da Fontecchio con un piazzato. Una realizzazione non gradita da De Raffaele, il quale riferma il gioco, che riprende con i tiri dalla lunetta realizzati da Johnson-Odom. Alla guardia americana risponde De Nicolao con due liberi, che consentono alla Reyer di chiudere questo secondo quarto in vantaggio per 47-32.

Un distacco subito incrementato da Daye con un piazzato, ma dall'altra parte risponde Sims con un semplice appoggio a tabellone. Un canestro avvalorato successivamente da Johnson-Odom con una tripla, resa inefficace da Bramos con una schiacciata, che fa da preludio al minuto di sospensione richiesto ed ottenuto da Sacchetti. Il time-out non sortisce gli effetti sperati, in quanto Jenkins va a segno con una tripla, immediatamente resa inefficace da Milbourne con una schiacciata. Una realizzazione che non viene gradita da De Raffaele, il quale riferma il gioco, che riprende con la stoppata di Gazzotti su De Nicolao, il quale non riesce a convertire in punti il successivo rimbalzo. Su ribaltamento di fronte va invece a segno Portannese con un canestro da oltre l'arco, reso vano da Peric con un bel jump shot. Una realizzazione che spinge Venezia sul +15 (55-70), un distacco che rimarrà tale fino al termine del terzo quarto.

L'ultima frazione di gioco si apre con il piazzato messo a segno da Haynes, al quale risponde Drake Diener con due liberi, resi vani dalla tripla messa a segno da Bramos. Il canestro dell'ala ellenica induce Sacchetti a fermare il gioco, che riprende con Venezia che continua a macinare la sua pallacanestro arrivando sul +25 (59-84). Un distacco ritenuto eccessivo dal coach della Vanoli, che richiama il time-out, dopo il quale si scatena Sosa, che va a segno con due triple consecutive. Due realizzazioni rese vane da Drake Diener con un canestro da oltre l'arco, a sua volta reso inefficace Bolpin con un tiro dal perimetro. Una realizzazione resa vana da Fontecchio con una tripla, che sa però di beffa, in quanto questa rappresenta l'ultimo canestro segnato in stagione dalla Vanoli Cremona, che si arrende alla sconfitta con Venezia per 72-99. Un punteggio che sancisce l'eliminazione dei lombardi e la qualificazione alla semifinale dei veneti.