Dopo l’impresa di Brescia al Forum, questa volta è Trento a fare il colpaccio, battendo di misura la Reyer Venezia, con una prova sontuosa di Shields, autore di 27 punti, ben coadiuvato da un consistente Sutton. Non basta per la Reyer l’ottima prestazione di Austin Daye, anche lui a quota 27, l’unico realmente pericoloso dei suoi, che vanno in difficoltà di fronte all’ottima tenuta atletica della truppa di Buscaglia. Gara-2 domenica, sempre al Taliercio.

Ritmi alti e intensità fisica notevole fin dalle prime battute del match: Daye sblocca la sfida con sette punti nei primi minuti, mentre Trento tiene testa agli avversari con Hogue e Sutton, autentici dominatori del pitturato. La Reyer vive di fiammate e il duo Haynes-Tonut dà vita ad un break di 7-0, che porta gli orogranata sul 16-12 poco dopo la metà del quarto, mentre la truppa di Buscaglia reagisce prontamente, grazie a Gutierrez e Flaccadori. Peric chiude il primo quarto con i tiri liberi, fissando lo score sul 25-23 alla prima sirena.

La Dolomiti Energia prova la mini fuga ad inizio secondo periodo, con la tripla di Gomes e le schiacciate di Shields, che valgono il +5 bianconero (25-30). E’ repentina la reazione dei lagunari, che restano a contatto con il solito Daye, tuttavia Trento è organizzata in difesa e i veneti faticano a trovare tiri puliti, segnando solo grazie alle invenzioni individuali di Haynes e Daye, evitando il peggio e chiudendo il primo tempo sul 43+44 per gli ospiti.

Foto copyright: Ciamillo&Castoria. La riproduzione del materiale fotografico senza autorizzazione scritta è vietata in qualsiasi forma
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Al rientro sul parquet, l’Aquila continua a mettere alle strette i padroni di casa, tuttavia Daye sigla il sorpasso (47-46) dalla lunga distanza, mentre Shields infiamma la retina del Taliercio con cinque punti filati (47-51). Daye è un rebus per Trento: assist per Peric e tripla per il +1 a metà quarto, con il punteggio di 54-53. Peric e Cerella vedono il +4, grazie ad un antisportivo sanzionato a Gutierrez, tuttavia Sutton è sempre sul pezzo, creando grattacapi ai lunghi veneti e mantiene i suoi in carreggiata. Negli ultimi secondi, è botta e risposta tra Watt e Gomes, con l’ultimo che piazza la bomba del 62 pari sulla sirena.

Gli ospiti si portano subito in vantaggio con quattro punti consecutivi, mentre la Reyer deve far fronte ai frequenti fischi dei grigi, faticando parecchio a costruire il gioco. Daye trova il sorpasso con il canestro e fallo, ma Haynes fallisce una tripla importante, mentre Flaccadori non sbaglia dall’arco e firma il +4 a metà parziale (67-71). Il timeout veneziano è vitale e Haynes questa volta manda a segno il tiro pesante, portando i suoi sul -1, mentre Shields è immarcabile e replica con un layup. Trento prova ad ipotecare la partita con il +4 di Gomes a due minuti dalla sirena finale, ma Bramos entra a referto con una tripla ad alto coefficiente di difficoltà. La Reyer pasticcia clamorosamente a quarantacinque secondi e Shields firma il +3 con 29 secondi da giocare. Haynes forza due possessi, fallendo l’aggancio e Silins mette in sicurezza il vantaggio con un tiro libero, che vale il +4 a dieci secondi dalla sirena finale. Daye è l’ultimo a mollare e piazza la tripla del -1 con sei secondi da giocare, Shields manda a segno solo un libero e l’ex Pesaro sfiora il miracolo, sparando la tripla della carità, ma il tiro muore sul secondo ferro e Trento espugna Venezia con il punteggio di 78-80.

 

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.