Atmosfera decisamente più rilassata rispetto al post di gara 5 nel ventre della Oracle Arena dove i Golden State Warriors hanno travolto nel sesto appuntamento della serie gli Houston Rockets privi di Chris Paul. I ragazzi di coach Kerr hanno così reagito al primo elimination game e, spalle al muro per la prima volta da tempo, hanno forzato i texani a giocare gara 7 tra le mura amiche del Toyota Center domani notte. Decisivo un secondo tempo straripante degli uomini della baia, trascinati da un Klay Thompson perfetto in attacco, cinico e spietato da oltre l'arco, oltre che da una difesa di squadra esemplare. Ritmi frenetici imposti alla gara che hanno spostato l'ago della bilancia dalla parte dei campioni in carica NBA.

Di questo ed altro coach Kerr ha parlato nell'analisi della sfida in conferenza stampa: "Klay è stato incredibile stasera, non solo per i 35 punti e le nove triple, ma soprattutto per la difesa. Era concentrato su ogni situazione, in partita fisicamente e mentalmente. Credo in generale la difesa del quarto periodo - non solo quella di Young su Harden - sia stata assolutamente incredibile, fantastica. Nick ha fatto sicuramente un ottimo lavoro, ha giocato un ottimo quarto d'ora di basket quando è stato utilizzato. Oltre ad essere un giocatore decisivo in attacco, è in difesa dove ha fatto un passo in più meritandosi i minuti che ha giocato. Abbiamo alzato i ritmi della partita e questo ci ha permesso di giocare meglio stasera, ma tutto parte dalla difesa. Da lì nascono le transizioni ed i tiri aperti". 

Sul secondo tempo dei suoi il tecnico prosegue: "Per tutta la stagione abbiamo fatto degli ottimi terzi quarti. Dobbiamo dare credito a Houston per l'ottimo inizio di partita, un primo quarto davvero eccellente dove hanno visto le Finals da vicino. Siamo riusciti a trovare ritmo e fiducia in avvio di secondo tempo, soprattutto quando abbiamo quadrato il nostro assetto difensivo. Abbiamo ridotto gli errori in transizione e le palle perse. Da lì è partita la rimonta e abbiamo posto le basi della vittoria. Siamo riusciti a difendere senza commettere falli, a cambiare su tutti i giocatori, ma senza mandarli in lunetta. Cosa abbiamo sbagliato nel primo? Sembravano due squadre diverse. Non ne ho idea. Non so attualmente spiegarmi perché abbiamo giocato così. Non so spiegarmi questi alti e bassi continui. Sono contento della reazione. I nostri ragazzi sono abituati a competere per il massimo e così è stato". 

Sulla partita di Stephen Curry e di Kevin Durant, inoltre, la chiosa di coach Kerr: "Steph è stato fantastico in avvio di partita, mentre quello di Durant non è stato facile, anzi, tutt'altro. Ci siamo accontentati di alcuni tiri senza costruirli, abbiamo perso qualche palla di troppo e soprattutto non lottavamo come dovevamo. Klay? Lui è fantastico perché riesce a disinteressarsi di tutto il resto, scende in campo solo per divertirsi e perché ama giocare. Non pensa alle ripercussioni, alle polemiche, al resto. Gioca e basta". Infine, in vista di gara 7 sulla eventuale presenza di Iguodala, la battuta finale del tecnico dei Warriors: "Stiamo operando come se non ci fosse e come se non dovesse giocare. Aspettiamo e vediamo con il tempo se dovesse guarire"

Al termine dell'intervento di coach Kerr è toccato al protagonista di serata, Thompson, sedere in conferenza ed analizzare la sua prestazione: "Non credo di essere nato per queste situazioni, ma ho lavorato tanto per arrivarci e farmi trovare pronto. Ho provato a giocare con tutta la passione e la grinta necessarie per portare a casa la vittoria. Mi sentivo bene. Eravamo sotto di 10 all'intervallo, ma nello spogliatoio avevamo lo spirito giusto per provare a forzargli le giocate, a rendere difficile ogni cosa volessero fare e ci siamo riusciti. Lo spirito di squadra è stato quello giusto, passionale, deciso. Sapevamo che se avessimo giocato con un determinato ritmo, soprattutto in difesa, ne avremmo beneficiato in attacco. E così è stato". Infine, uno sguardo anche alla decisiva gara 7: "Dobbiamo provare ad essere così aggressivi anche lunedì notte, sarà importantissimo. Siamo fiduciosi, così come lo eravamo stasera, nel nostro piano gara, e nelle nostre potenzialità. Sappiamo che possiamo andare lì a vincere ed andare alle Finali".