Anche Washington è viva in questa Free Agency. Batte un colpo, anzi due. Ingaggia Jeff Green e Dwight Howard, non 'prime donne', ma due giocatori funzionali che allungano le rotazioni della squadra della Capitale. Sembrava destinato, in realtà, a Los Angeles, a lottare sotto canestro peri King James ed invece 'Superman' Howard prende l'aereo in direzione Washington, andando a colmare il vuoto lasciato dalla partenza del pivot polacco Marcin Gortat, trasferitosi anch'egli a Los Angeles, sponda Clippers però.

Superman non è ancora free agent: Charlotte l’ha ceduto a Brooklyn agli albori della FA in cambio di Timofey Mozgov, ma la trade può essere ufficializzata venerdì, quando verrà reso noto il divorzio, già deciso, tra Howard e la squadra newyorchese. Howard si tuffa così in un'altra avventura, e si mette alle spalle l'annata vissuta agli Charlotte Hornets: un'esperienza, quella nel Nord Carolina, in chiaroscuro: in termini di minutaggio e cifre, non male, 16.6 punti e 12.5 rimbalzi di media a partita; in termini di rapporti con i suoi compagni, molto peggio. Il legame instaurato infatti non è stato sempre idilliaco, dunque si è deciso di liberarlo e fare spazio nel cap. A Washington troverà uno spogliatoio egualmente difficile: un nome su tutti, John Wall, da sempre conosciuto per essere un giocatore tanto talentuoso sul parquet, quanto spinoso fuori dal campo. Nel suo portafogli, finiranno 5.3 milioni di dollari, l'accordo è annuale.

Howard non è l’unico rinforzo dei Wizards: da Cleveland, infatti, arriva Jeff Green, ex compagno di squadra di LeBron James in Ohio lo scorso anno. Esborso economico molto contenuto per questa operazione, infatti l'ala nativa di Cheverly ha firmato per un anno al minimo salariale, 'accontentandosi' - si fa per dire - di 2.4 milioni di dollari. Green è un rinforzo importante per Washington, in quanto va ad allungare le rotazioni dei 'maghi' e rinforzare la second unit, vero tallone d'Achille della franchigia capitolina nelle passate due/tre stagioni.

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Andrea  Indovino
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