Una vicenda che ha attirato attenzioni, preoccupazioni e anche qualche speculazione è arrivata alla sua definitiva conclusione e conferma: Lonzo Ball dovrà operarsi al menisco del ginocchio sinistro. Un travaglio che continua per il giocatore dei Los Angeles Lakers, soggetto a vari problemi fisici nell’ultimo semestre di campionato e nella post season, con un problema al menisco come ultimo capitolo di un'annata da rookie complessa per Lonzo, che, quando sano, è stato capace di ritagliarsi un buon spazio nelle rotazioni di coach Walton, ma senza mai convincere appieno in termini di continuità.

Smentite definitivamente le voci secondo le quali lo staff della point guard angelena avesse bluffato sull’infortunio del ragazzo per dissuadere eventuali acquirenti durante la free agency. Lonzo Ball tornerà sotto i ferri martedì prossimo per un intervento artroscopico al ginocchio, notizia che tuttavia non sembra preoccupare lo staff e il front office della franchigia giallo viola. Tempi di recupero previsti parlano di uno stop compreso tra le quattro e le otto settimane, con la fiducia da parte di Walton e soci di riavere la seconda scelta assoluta del draft 2017 per l’inizio del training camp. Vanificati i trattamenti ai quali il primogenito di LaVar si è sottoposto nelle utime settimane, che non hanno dato gli effetti sperati e hanno reso inevitabile l’intervento chirurgico.

Ben più preoccupante è l’impatto che questo infortunio avrà sulla crescita fisica e tecnica di Lonzo, il quale aveva pianificato l’estate come un periodo dove lavorare intensamente sia sui propri fondamentali (soprattutto sul tiro) sia sul proprio fisico. Tutto questo purtroppo dovrà aspettare il pieno recupero dall’intervento, che inevitabilmente ritarderà la ripresa dei lavori per un ragazzo dalle sicure doti, ma ancora acerbo da più punti di vista. Un inconveniente non da poco per una squadra che punta un deciso cambio di rotta rispetto alle scorse stagioni, forte anche dell’acquisizione di LeBron James, ma che comunque guarda al futuro con ottimismo, con la speranza di avere la sua giovane point guard di nuovo a disposizione in tempi più brevi possibili e soprattutto completamente guarita.