Milano parte con il piede giusto e trionfa nella supercoppa. Troppa Olimpia per una Torino che prova, almeno nel primo quarto, a reggere l'urto, ma non può nulla contro i biancorossi guidati Gudaitis, Micov e Nedovic.

Partenza forte per Torino che recupera il 4-0 Milano iniziale e risponde colpo su colpo ai giganti Biancorossi con equilibrio e voglia di combattere su ogni pallone. Nel primo quarto metà a favore delle scarpette rosse, metà a favore della Fiat, con il parziale che si chiude 21-20 per gli uomini di larry Brown.

Nel secondo quarto sale in cattedra l'Olimpia. I milanesi rispondono con la corsa e la sostanza, con gran lavoro di Gudaitis in difesa e va all'intervallo lungo in vantaggio di 10 lunghezze, 41-31. Piemontesi scomparsi dal campo e coach Brown che lascia scorrere il tempo senza chiamare mai time out.

Il terzo quarto è molto simile  a quello di ieri contro Brescia: Milano si chiude in maniera perfetta in difesa e riparte con Micov e Kuzminskas assoluti trascinatori del più 17 peri Red Shoes. Torino si arrende di fatto al numero cinque di Milano che decide di voler vincere la partita da solo trovando tiri da tre precisi e continui. Della Valle, in maglia Olimpia, meno incisivo rispetto alle gare in Nazionale, ma decisivo e interessante.

L'Armani inizia controllando, ma sbagliando troppe palle nel quarto quarto, con Torino che piazza un 12-0 di parziale tornando sotto solo di sei punti. Tutto questo non basta ad una Auxilium di cuore e difesa contro i campioni d'Italia che rispondono presente e rientrano da grande squadra nella seconda metà del quarto finale. Milano vince con merito 82-71, dimostrando ancora una volta di essere la favorita d'obbligo con cui fare i conti.

 

Olimpia con 17 di Micov (MVP della partita), 17 di Gudaitis e i 14 di Nedovic, protagonista già in semifinale. Torino mette a referto i 15 di Carr e i 12 di Wilson. Milano che vince e che cresce, con obiettivo Eurolega come sogno e come ossessione, considerando che in Italia sembra ancora di un altro pianeta. Torino cresce, deve migliorare i rimbalzi (molto male oggi), qualche palla persa di troppo e difesa non perfetta, ma può crescere ed essere la rivelazione della stagione.