Una partita quella tra Ungheria e Italia che valeva molto. La sconfitta della Turchia contro la Slovenia qualificava entrambe le squadre alla fase successiva, ma le azzurre come le magiare dovevano vincere per blindare il primo posto. Il primato del nostro gruppo va alle ungheresi, capaci di giocare una partita d'attesa e sfruttare le palle e gli episodi favorevoli. Per le azzurre, la buona notizia sta nel recupero di Francesca Dotto dopo la paura nella gara contro la Turchia. Gli esami hanno escluso lesioni e Francesca era regolarmente in campo. Quintetto confermato con Zandalasini, Sottana, Andrè, Cinili e Caterina Dotto al posto di sua sorella gemella. Le magiare si affidano ai due metri e otto centimetri della Hatar e alle prestazioni della Turner.

CRONACA DELLA PARTITA

Primo quarto che parte subito bene per le nostre con la tripla di Sottana e un 6-0 di parziale. Le nostre giocano bene, penetrano la difesa con super Caterina Dotto apparsa molto motivata. Ma il pericolo era dietro l'angolo e le nostre cadono nella trappola dei falli e nella zona delle ungheresi. Prova favolosa della Andrè che prova a rimbalzo a fare la sua partita in difesa soprattutto. Le ungheresi escono bene dalla crisi dell'inizio e a metà sono 9-6 con un pariale fantastico di nove a zero. Coach Crespi tenta il primo time out e dice di essere brave a difendere e la Cubaj prova a mettere orgoglio nella lotta, ma 18-11 Ungheria alla fine del primo periodo. Nel secondo periodo, Ungheria che controlla, Zandalasini imprecisa in attacco come in tutta la gara, palle perse da entrambe le ragazze in campo e pochi ponti segnati. Nelle nostre, si mette in luce la Crippa, ma i tiri da tre sono un enorme problema per tutte le nostre ragazze. Cinili decide di salire in cattedra in una serata da solo triple per lei, ma l'Ungheria vola a più dieci. Timeout Italia e Crespi chiede alla squadra la reazione d'orgoglio, cercando di ripetere quello fatto con la Turchia. Le azzurre lo ascoltano e Romeo e Cinili mettono a referto il sorpasso sul 26-25 all'intervallo lungo. Il terzo periodo si apre con un Ungheria colta su infrazioni dei tre secondi (parecchie nelle magiare), perdono vari palloni e noi siamo bravi a rimbalzo e ad intercettare i loro passaggi lunghi da guardia a guardia. Cinili mette l'ennesima tripla, quarto fallo della Andrè e terzo per Sottana complicano molto le rotazioni di coach Crespi. Le ungheresi si riorganizzano e chiudono il terzo periodo sul 39-33. Nel quarto periodo, le nostre perdono la testa e prendono una srie di triple negative e dolorose. Coach Crespi insiste sul concetto di testa e passaggi corti e poco forzare il tiro, ma le nostre affondano sotto i colpi della Turner (ultimo periodo pazzesco della americana magiara come contro le slovene) e partita persa. Ungheria che passa come prima,due su due meritate e per le nostre la partita contro la Slovenia sarà un crocevia importante per evitare la terza casella della classifica, la quale complicherebbe molto la fase successiva.