La nazionale bosniaca che si presenta all'europeo di settembre parte con un grande interrogativo: saranno in grado i ragazzi guidati da Dusko Ivanovic di sopperire alla pesante assenza di Mirza Teletovic che, dopo tante estati spese con la sua nazionale, ha rinunciato a questo europeo in Francia dopo una travagliata stagione passata per lo più ai box per un infortunio alla schiena?
La selezione bosniaca è capitata nel girone A che si svolgerà a Montpellier e affronterà, oltre ai padroni di casa della Francia, Polonia, Israele, Finlandia e Russia; sulla carta non sembra essere impossibile il passaggio del turno con un girone a portata di mano ma, senza la sua stella più luminosa, questa nazionale difficilmente arriverà lontano.

LA STORIA: prima della dissoluzione della Jugoslavia del 1992, i giocatori bosniaci hanno giocato in quella che rimarrà ai ricordi come una delle nazionali più forti di sempre. La Bosnia ed Erzegovina ha dato alla luce giocatori leggendari come il magico duo virtussino Danilovic e Savic (nati in territorio bosniaco ma poi diventati serbi di passaporto), Drazen Dalipagic, Mirza Delibasic e l'allenatore della Varese d'oro di inizio anni "70 Aza Nikolic, per tutti "il professore".
Dal 1992 la nazionale bosniaca ha preso parte ad otto tornei continentali con scarsi risultati, il migliore dei quali un ottavo posto nell'edizione del 1993; nelle ultime due edizioni ha raccolto due tredicesimi posti consecutivi, non riuscendo mai a superare il girone eliminatorio.

LA SQUADRA: la squadra sembra si possa basare su quella che nel 2013 ha preso parte alla spedizione slovena, con qualche giocatore di ricambio e, come già detto sopra, con un Mirza Teletovic in meno.
I dodici che probabilmente prenderanno parte alla spedizione in terra francese sono Jusuf Nurkic (unico Nba presente nei pre-convocati, reduce da una stagione positiva tra le fila dei Denver Nuggets), Nihad Dedovic, Marko Sutalo, Nemanja Gordic, Elmedin Kikanovic, Miroslav Todic, Adin Vrabac, Muhamed Pasalic, Andrija Stipanovic, Nedim Buza, Dalibor Persic e il naturalizzato Zack Wright.

LA PROBABILE FORMAZIONE: la formazione che Ivanovic userà per i momenti decisivi della gara, a meno di stravolgimenti dell'ulitmo momento, sarà: Gordic nel ruolo di playmaker, Sutalo nel ruolo di guardia, Dedovic da numero 3, Todic (già visto nelle ultime stagioni in Italia, prima a Brindisi e poi a Sassari dove ha vinto una Supercoppa Italiana) da ala grande e Nurkic sotto canestro a far valere i suoi 211 cm di altezza.

LA STELLA: dopo il forfait dell'ultimo minuto di Teletovic, il giocatore a cui sarà chiesto di prendere in mano la squadra nei momenti deisivi sarà Nihad Dedovic, giocatore che, a soli venticinque anni, ha già indossato otto casacche e che grazie alla sua grande visione di gioco può ricoprire più ruoli portando palla e giocando spalle a canestro con la stessa efficacia.
Negli ultimi anni è stato uno dei migliori interpreti del campionato tedesco e, con l'Alba Berlino prima e con il Bayern Monaco poi, è riuscito a vincere una Coppa di Germania e un Campionato tedesco.

LE ASPETTATIVE: non avendo mai ambito a grandi risultati nella sua breve storia, anche in questa edizione la compagine bosniaca non si pone grandi obiettivi di vittoria; il traguardo più auspicabile deve essere quello di superare il girone e di migliorare il tredicesimo posto raggiunto nelle ultime due edizioni.
Vedremo se i giocatori di Perasovic riusciranno ad arrivare a Lille per la seconda fase.