Si chiude così la giornata dei quarti di finale ad Helsinki, Finlandia, col campo che decreta le migliori 4 d’Europa della categoria under 20 maschile: Turchia, Lituania, Spagna e Germania, le quali hanno superato rispettivamente Italia, Repubblica Ceca, Lettonia e Ucraina.

Turchia- Italia 83-72 (26-9; 18-18; 24-13; 15-32)

Escono di scena quindi gli azzurrini allenati da coach Pino Sacripanti, mai stati in partita contro i più fisici turchi, che hanno fatto valere il proprio dominio soprattutto sotto le plance (50 a 33 il conto finale dei rimbalzi) garantendosi secondi possessi da una parte e possibilità di correre in contropiede dall’altra arrivando a toccare il margine di +30 a fine terzo periodo. Serata amara anche per le percentuali al tiro, dovute sia alla stanchezza provocata dalla dura sfida vinta agli ottavi contro la Serbia dopo un tempo supplementare, sia ad una scarsa circolazione di palla, affidandosi troppo spesso alle invenzioni dei singoli , uno su tutti il giovane prodotto di Trento, Diego Flaccadori che vede il suo tabellino recitare 17 punti alla sirena finale. Troppo poco per far fronte alla corazzata turca che con Yurtseven e soprattutto Arar (autore di 24 punti al termine) hanno dominato sistematicamente gli azzurri, potendo amministrare il risultato nel finale e rendendo meno amaro il risultato sulla carta.

Non è ancora finito però l’europeo per Mussini e compagni in quanto già domani alle 13.00 ci sarà la sfida con la Repubblica Ceca valida per l’assegnazione delle posizioni dalla 5 alla 8. Un rematch quello contro i cechi in quanto gli azzurrini hanno già affrontato la compagine est europea nella fase a gironi, perdendo sotto i colpi di Svoboda (già inserito nel miglior quintetto della competizione insieme a Flaccadori). La vincente inoltre se la vedrà con la migliore tra Ucraina e Lettonia Domenica per il 5° posto.

Lituania- Repubblica Ceca (12-12; 20-17; 23-19; 24-21)

Gara tirata quella tra i baltici e i cechi,con i secondi che hanno dato la prima scossa alla gara col solito Svoboda subito ripresi dai gialloverdi fino ad arrivare al +3 alla sirena di metà partita. Coach Masiulis può contare su un’ottima circolazione di palla e trova canestri puliti in avvio di ripresa con Sajus e Normantas mentre a rimbalzo Miniotas fa il vuoto permettendo layup facili in contropiede che scavano il solco decisivo a cavallo tra 3 e 4 periodo. Nell’ultimo quarto la Repubblica Ceca prova a scuotersi soprattutto con Chaloupka ma i baltici riescono a tenere a distanza i ragazzi di coach Czudek e ad accedere tra le migliori 4 del torneo.

Germania – Ucraina 64- 52 (10-12; 12-16; 18-12; 24-12)

Gara a bassissimo punteggio quella disputata alle 18.30, mani fredde in avvio non aiutate dalle difese aggressive messe in campo dalle due formazioni. Nella ripresa gli attacchi prendono decisamente il sopravvento, in particolare Obst per i tedeschi comincia a vedere una vasca da bagno al posto del ferro chiudendo il match con 28 punti, aiutato da un Grof da 14 punti e 8 rimbalzi. In sostanza questi due rappresentano l’attacco tedesco che nel quarto periodo piazza l’allungo decisivo che gli ucraini non riusciranno più a colmare. Per questi ultimi il fattore decisivo è stata il problema non avere rotazione abbastanza lunghe per poter contrastare le seconde linee tedesche. Non bastano quindi i 12 di Mykhailiuk e i 9 di Tarasenko. Per i tedeschi questa è la conferma della crescita del movimento giovanile dopo la vittoria del torneo di Mannheim.

Spagna- Lettonia 79-70 (25-19; 21-20; 22-17; 11-14)

Due spallate, entrambe ad inizio di ogni parziale, sono sufficienti alla Spagna per conquistare la semifinale a discapito di una coriacea Lettonia. Guidati dal solito fromboliere Lomazs, autore di 31 punti, 6 assist e 3 rimbalzi, i lettoni sono riusciti a restare spesso in scia agli iberici, rendendo vani, o quasi, i 26 punti di uno splendido Francisco Alonso. Le migliori percentuali dall'arco dei tre punti (45% contro il 24%) fa tutta la differenza a favore degli spagnoli, che riescono a mantenere il vantaggio conseguito nel primo quarto ampliandolo ad inizio ripresa. La Lettonia mette notevolmente in difficoltà la squadra di Orenga sfruttando la fisicità a rimbalzo ed una buona circolazione di palla, ma sono i canestri di Vila e Yusta a chiudere la sfida nel finale.   

I risultati delle altre gare (posizionamenti 9-16)

Serbia-Francia 88-65
Slovenia-Finlandia 81-47
Israele-Belgio 93-89
Svezia-Ungheria 62-43