Primo test match e prima vittoria per Team USA in vista dei Giochi Olimpici di Rio contro l’Argentina con il punteggio di 111-74. Partita senza storia quella andato in scena alla T-Mobile Arena di Las Vegas, Nevada, che ha visto i ragazzi di coach Mike Krzyzewski, seppur con numerose defezioni (LeBron James e Steph Curry su tutti), dominare la selecion albiceleste da inizio gara fino alla sirena finale.

Quintetto iniziale USA formato da Kyrie Irving, Klay Thompson, Kevin Durant, Carmelo Anthony e DeMarcus Cousins che provvede subito a mettere le cose in chiaro: prima azione e prima schiacciata per KD, neo acquisto dei Golden State Warriors. Il primo quarto finisce col parziale di 32-14 da cui gli argentini non riusciranno più a riprendersi, nonostante i 15 punti a referto finali di un sempre vivo Nocioni e i 10 di Ginobili (clamorosa la sua tripla per chiudere il secondo quarto). I sudamericani, vincitori della medaglia d’oro ad Atene 2004, presentano ancora i resti di quella generacion dorada che tanto aveva fatto esaltare gli appassionati di basket di tutto il mondo, ma è chiaro ormai come quei protagonisti siano sulla via del tramonto. Nonostante ciò questo test ha dimostrato che l’Argentina non sarà un avversario da sottovalutare in Brasile e che anzi, il loro mix di esperienza e creatività è pronto a mettere in difficoltà qualsiasi roster.

Poche novità per quanto riguarda invece Team USA che vede il top scorer in Kevin Durant con 23, Melo con 17, Paul George con 18 e Cousins con 14 conditi da 15 rimbalzi catturati. Quello che si può evidenziare è sicuramente il solito lavoro di Krzyzewski. L’allenatore di Duke University ha messo in mostra come un team di superstar assolute possa applicarsi con umiltà sia in difesa, mettendo pressione sulla palla e sfruttando l’atletismo infinitamente superiore a qualsiasi avversario per chiudere ogni via facile verso il ferro, sia in attacco favorendo una circolazione di palla veloce e spettacolare a giochi di isolamento statici e deleteri.

Una ulteriore nota positiva è data da Paul George: l’ala degli Indiana Pacers veste per la prima volta i colori americani dopo il brutto infortunio avuto nel 2014 proprio in preparazione dei Mondiali e lo fa con una prestazione sontuosa  da 18 punti in 16 minuti, candidandosi a sesto uomo e punto di riferimento per questa nazionale.

Team USA scenderà ancora in campo per un nuovo test match Domenica contro la Cina

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